Dalla barchetta in policarbonato trasparente anti urto che non ingiallisce grazie ad uno strato di anti UV, al gommone di 18 metri con due cabine, quattro posti letto, cucina e bagno; dalla pellicola da usare al posto della vernice antivegetativa, alla borsa galleggiante per chi dalla barca vuole andare a terra a nuoto e portare con se’ effetti personali, fino al megayacht di 80 metri del costo di 80 milioni di euro: tutto questo si puo’ trovare al Salone nautico. La parola d’ordine e’ innovazione, ricerca di un buon rapporto qualita’ prezzo ed ecocompatibilita’. E la vera novita’ le barche in acqua, pronte per uscire in mare per le prove con i potenziali acquirenti. Il pontile che delimita la darsena quest’anno si apre e si chiude per consentire il transito delle imbarcazioni.
Colpisce poi l’animazione nell’area ”Sea Experience’, dove ogni giorno 800 bambini e ragazzini imparano ad andare a vela. Il salone riflette lo stato del comparto: per la vela per esempio, duramente colpita dalla crisi, si salva il piccolo ed il lusso, mentre la fascia media scompare. Sono 51 le barche a vela esposte contando le piccole. Sopra i 10 metri si cerca l’ottimizzazione degli spazi: originale la trovata che consente di usare l’ambiente centrale di giorno come grande dinette sino a prua, e di notte come parte della cabina amatoriale grazie ad una chiusura mobile. In piena evoluzione i motori marini, piu’ leggeri, meno rumorosi, piu’ eco-compatibili e dai consumi sempre piu’ ridotti.
Tante le novita’ al salone dove sono esposti 60 marchi. Sul fronte dell’accessoristica, ci sono anche i tessuti speciali che resistono a tutto, repellenti all’acqua e agli oli, per tendalini, cuscineria prendisole e arredi, e ci sono quelli nella cui trama sono inseriti filati particolari che li rendono fosforescenti. E poi c’e’ la ”carta nautica notturna” presentata in anteprima mondiale alla rassegna genovese: esponendola alla luce normale, anche quella di bordo sui normali tavoli di carteggio, ricarica la propria luminescenza. Portata al buio, restituisce la luminosita’ fino a 5 ore. Ma i fiori all’occhiello del made in Italy, sono gli scafi oltre i 24 metri rappresentati a Genova dai grandi cantieri quali Azimut, Ferretti, San Lorenzo, Montecarlo Yacht e Baglietto, lo storico cantiere ligure rilevato dal fallimento dal gruppo Gavio.
































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