Matteo Renzi, partecipando alla video chat di Repubblica.it, ha parlato fra le altre cose anche di legge elettorale: “Non esiste che si vada a votare con un sistema proporzionale, ne va della dignità del Pd". Per questo, spiega, "ho insistito sulla legge elettorale", anche per stoppare il "giochino di qualcuno in Parlamento, spero non tra gli altri candidati alla segreteria del Pd ma magari tra qualcuno che li sostiene, di poter forzare per arrivare a una legge elettorale proporzionale".
Matteo Renzi insiste per un nuovo sistema elettorale che metta fine alle grandi coalizioni. "Per me le larghe intese sono una parentesi, quando si chiude si va al maggioritario secco. Se hai un sistema elettorale che ti condanna alle larghe intese o le fai o non governi", ha sottolineato, "alla Merkel non viene in mente di andare a prendersi uno Scilipoti anche se le mancano solo due deputati". "Il giorno dopo le elezioni fui tra i pochi a dire a Bersani: o fai le larghe intese o torni a votare, visto che Grillo non vuol fare l’accordo", ha ricordato. "Le larghe intese sono il risultato di una legge elettorale che non dà maggioranze", ha insistito, "e non voglio che accada più e voglio che il Pd così restituisca la speranza a un paese pieno di risorse, ma che oggi e’ privo di speranza. La gente non ne può più. Dare un meccanismo elettorale serio significa far tornare gli italiani a credere ai politici".
Dunque, "alternanza secca. C’e’ la destra e c’e’ la sinistra, questa storia che siamo tutti uguali e’ inaccettabile. Mi hanno dato del fascistoide, ma io sono una cosa diversa dal centrodestra, con tutto il rispetto per Alfano, Schifani e Brunetta, ma noi siamo un’altra cosa”. "Gli italiani vogliono chiarezza. Ho rispetto per tutte le discussioni politiche ma questa storia del centro e’ una balla mediatica perche’ in un modello semplificato non puo’ esistere. Oggi in Italia c’e’ la richiesta si un centrodestra civile e un centrosinistra sul modello dei laburisti di Tony Blair". "Sto dicendo che chi viene a votare per le primarie deve scegliere tra due modelli di partito. Se votano per me – ha detto Renzi – votano per un sistema elettorale che alle otto di sera dice chi ha vinto ed e’ uno solo ed e’ responsabile per cinque anni delle cose che vengono fatte o non fatte". "Personalmente penso a un partito non che rassicuri ma che parli a chi non c’era, un partito in grado di essere vincente e convincente. Mi sarei stufato di perdere le elezioni…".
































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