Dopo l’intervento di Gianfranco Fini alla Convenzione nazionale di Futuro e Libertà, diverse sono state le reazioni alle parole del leader futurista da parte soprattutto di esponenti del centrodestra.
Fini, fra le altre cose, ha chiesto a Monti il commissariamento della Rai. Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Popolo della Libertà, in una nota commenta: "Chi presiede la Camera deve garantire l’applicazione delle leggi, non la loro violazione. E deve garantire le prerogative del Parlamento. Chiedere il commissariamento della Rai e’ una sciocchezza in contrasto con le sentenze della Corte Costituzionale per gli esponenti politici, ma diventa una condotta gravissima per il presidente della Camera. Le cariche istituzionali non sono strumento per auspicare violazioni a fini di lottizzazione".
Fabrizio Cicchitto, capogruppo PdL alla Camera, rincara la dose: “Nessuno può pensare che sull’articolo 18, sulla modifica del mercato del lavoro, sulla giustizia, sulla Rai noi accettiamo qualunque soluzione a scatola chiusa, quando sono in ballo questioni assai importanti che riguardano per di più gli interessi fondamentali di decisive forze sociali". Commissariamento della Rai? “Siamo sorpresi che il presidente Fini avanzi inviti ad ignorare una legge dello Stato che è tuttora in vigore e che non può essere certo cambiata solo attraverso qualche comizio".
Fra gli esponenti PdL si fa sentire anche il senatore Francesco Casoli, vice presidente del gruppo Pdl di Palazzo Madama: “E’ politicamente e istituzionalmente molto grave che il Presidente della Camera auspichi la violazione incostituzionale delle prerogative del Parlamento mediante un impossibile commissariamento della Rai da parte del governo. Fini dice cose sbagliate ed inaccettabili che, una volta di piu’, confermano una pericolosa confusione tra ruoli politici o di fazione e ruoli istituzionali”. “Capisco – prosegue il senatore – che da terza ruota del Terzo Polo Fini per farsi notare debba urlare cose sbagliate. Ma c’e’ un limite a tutto. Per fortuna c’e’ chi tutela Costituzione e Parlamento, mentre altri vengono meno ai propri doveri".
Arriva anche il commento di Daniele Capezzone, portavoce PdL: “Nella sua ansia di dare pagelle non si sa bene da quale pulpito, di promuovere e bocciare, di aprire e chiudere fasi storiche da una cattedra del tutto autoproclamata, di rivendicare una centralità che – ahilui – è solo nei suoi desideri, l’onorevole Fini, temporaneo Presidente della Camera, ricorda il leggendario titolo del Daily Telegraph: ‘Tempesta nella Manica, il Continente è isolato’”.
Secco invece Francesco Storace, leader de La Destra, che dopo aver sentito Fini annunciare una fase costituente del Terzo Polo dopo le amministrative, e dopo averlo sentito parlare di “una nuova aggregazione”, commenta: “Fini ha già deciso di sciogliere il terzo partito che guida…".
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