L’evento era stato annunciato almeno da un mese. Anche noi di ItaliaChiamaItalia eravamo stati inviati alla Convention dei Cristiano Riformisti. Attesissima la presenza di Silvio Berlusconi, anche questa annunciata da diversi giorni. Ma, sorpresona, il Cavaliere all’hotel Ergife di Roma – dove si è tenuto il meeting – non s’è proprio fatto vedere. E’ toccato ad Angelino Alfano chiudere la convention: “Porto i saluti del presidente Berlusconi che questo pomeriggio e’ stato trattenuto da un impegno", ha detto il segretario del Popolo della Libertà aprendo il suo intervento. Gelo in sala: perché Silvio ha dato forfait? Non è chiaro, al momento. Qualcuno parla di un “pessimo inizio” per il Cav, dopo l’annuncio della sua (ri)discesa in campo. Altri, come alcuni esponenti del Pd, pensano che l’uomo di Arcore in realtà stia bluffando e non abbia alcuna voglia di tornare in prima linea. Tant’è che Alfano parla ancora di “ipotesi”, quando si riferisce al ritorno del Berlusca: “se deciderà di candidarsi premier, io sarò al suo fianco”, ha ribadito il segretario, che poi ha toccato i temi di attualità politica più stretta, a partire dalla legge elettorale: "Non ci devono piu’ essere i nominati, i calati dall’alto, sia nel nostro partito che in Parlamento. Io sono molto laico e sereno sulla legge elettorale – ha proseguito -, ma tra le tante imperfezioni c’e’ il bisogno diffuso dei cittadini di tornare alle preferenze per fare in modo che ciascun candidato possa misurarsi". Ovviamente “servono candidature di persone oneste”, ha precisato. Alfano non demonizza i collegi, ma ricorda che mentre con le preferenze "tutta la scelta dei candidati appartiene al popolo, con i collegi solo una metà". E poi si rivolge al Partito Democratico: "vorrei che il Pd riflettesse sul fatto che le preferenze non sono state foriere di criminalità".
Facendo riferimento al caso di Moody’s che ha declassato l’Italia, le agenzie di rating "non sono la bocca della verita’, ma istituzioni che vogliono fare profitto”, ha sottolineato Alfano. “Dovrebbero avere una via europea di legittimazione. Serve una societa’ pubblica che dia giudizi agli Stati, perche’ non e’ possibile che l’Italia faccia i suoi compiti e venga comunque declassata".
Alfano ha poi invitato “tutti a una manifestazione sul presidenzialismo. Venerdi’ sapremo se il Senato approvera’ la riforma, e’ una grande occasione per una svolta delle istituzioni". Non ha indicato le date per l’eventuale manifestazione, ma ha rivendicato che il Pdl "e’ il partito veramente democratico perche’ vuole le preferenze e l’elezione diretta del Presidente della Repubblica: venerdi’ prossimo sapremo se al Senato e’ passata la grande riforma, il semipresidenzialismo, che e’ la grande occasione per svoltare nelle istituzioni".
Algano ha anche colto l’occasione per dire che se davvero Silvio Berlusconi dovesse ricandidarsi, sarebbe qualcosa di naturale, visto che “il capo è lui”. Per quanto riguarda lui, Angelino, "sono stato eletto lo scorso anno e intendo continuare il mio mestiere di segretario per rafforzare il partito, affinche’ divenga un pilastro del centrodestra".
ANZIANI PORTATI ALLA CONVENTION “A LORO INSAPUTA” L’assenza del Cavaliere ha lasciato di sasso i 350 presenti all’incontro. Un’assenza annunciata all’ultimissimo minuto. Intanto, però, tanti anziani si sono sobbarcati una trasferta dai luoghi di residenza, tra Fiumicino e l’area di Bracciano, per arrivare nella megastruttura sull’Aurelia.
Pensate che alcuni degli anziani presenti hanno raccontato ai cronisti di essere lì “a loro insaputa”: in realtà, infatti, non sapevano quale fosse la destinazione della “gita” organizzata dai responsabili in collegamento con il centro sociale don Giorgio Talker di cui sono membri. Certamente, tanti altri sapevano bene di dover partecipare a un incontro col Berlusca, sperando che questa sarebbe stata l’occasione nella quale Silvio avrebbe spiegato le ragioni della sua candidatura. Ma così non è stato.
Così verso la fine del convegno, quando ormai era chiaro che l’ex premier non sarebbe arrivato, anche a causa del gran caldo, la sala cominciava a svuotarsi. Si potevano sentire alcune coppie anziane litigare, con la moglie che diceva al proprio marito “la prossima volta non vengo, ci vieni da solo”. Forse sarà meglio.
Discussione su questo articolo