Angelino Alfano, leader del Nuovo Centrodestra, parlando alla convention del partito in corso alla Fiera del Levante di Bari, ha assicurato di essere pronto a fare cadere il governo nel caso la sinistra provasse a proporre il matrimonio fra omosessuali: “Se vogliono proporre il matrimonio gay siamo pronti a far cadere il governo. La persona viene prima dello Stato – ha aggiunto -, i suoi diritti non derivano da una concessione dello Stato. Crediamo nella famiglia, il vero ammortizzatore della società in questo momento di crisi. Va difesa e riaffermata come pilastro principale della società. La famiglia e’ quella composta da un uomo e da una donna che vogliono fare figli ma, siccome viviamo il nostro tempo, riconosciamo che ci sono molti legami non legati da un matrimonio. Abbiamo rispetto per le affettività di tutti che si possono tutelare. Sul piano del Codice civile siamo pronti ad intervenire". Dunque un fermo no ai matrimoni gay ma una apertura ai diritti civili degli lesbiche e gay.
Ma fino a che punto le sorti del governo dipendono dal Ncd? "Dopo solo sette settimane Ncd è una forza politica determinante per il Paese”, sostiene Alfano, che prosegue: “I sondaggi ci dicono che siamo la quarta forza politica del Paese e siamo decisivi per il governo e siamo decisivi per il futuro del centro destra italiano".
Parlando di immigrazione, “l’Europa deve sapere che Lampedusa deve essere considerata frontiera europea e non solo italiana". E sui marò in India: “sono due ragazzi italiani ai quali siamo vicini. E noi dal governo giuriamo che non ci risparmieremo finche’ il loro ritorno in patria non sara’ assicurato. Noi ci batteremo fino in fondo per farli tornare in Italia”.
Berlusconi e’ candidabile? "Politicamente lo e’ di certo, giuridicamente non compete a me dirlo, ma gli auguro di sì".
Su un possibile rimpasto di governo: "Il bene dell’Italia sta sopra tutto. Ma a noi finora nessuno ha posto un problema di sedie. Invece siamo noi a porre un problema di sistema, che e’ quello del contratto di governo e come fare ad aumentare l’occupazione in Italia e a fare diminuire la disoccupazione".
Commentando le parole di Matteo Renzi sulla necessità di partire da un accordo di maggioranza per la nuova legge elettorale, Alfano ha detto: “Non ho mai avuto dubbi, l’obiettivo e’ quello di ottenere il piu’ ampio consenso parlamentare per la legge elettorale. E’ altrettanto evidente che, se vi e’ un nucleo di sostenitori di questo governo che e’ d’accordo sul modello di sistema elettorale, e’ piu’ facile che legge elettorale e governo vadano serenamente insieme e non diventino un ostacolo l’uno per l’altra”.
































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