Tutto e’ pronto per il GP zero della stagione 2013. L’ultimo test di Jerez de la Frontera e’ praticamente una gara per i piloti e le squadre della classe regina. Hospitality e paddock in versione gara, cosi’ come le moto e gli uomini, tutti con la livrea ufficiale con la quale convivranno per le prossime 18 gare. Dopo due test ufficiali in Malesia e uno privato di Honda e Yamaha in Texas, le forze in campo pendono dalla parte della Honda. La casa con l’ala ha fatto sempre meglio della concorrenza alternativamente con i suoi due piloti ufficiali; Dani Pedrosa (protagonista in Malesia) e Marc Marquez (che ha sorpreso tutti in Texas). La Honda RC213V, dunque sembra la moto piu’ in forma del lotto. Dalla fine della scorsa stagione Dani Pedrosa e la Honda hanno cambiato letteralmente marcia ottenendo risultati positivi a ripetizione, mancando pero’ l’obiettivo mondiale. Il cambio di regolamento, che vuole le moto piu’ pesanti, non ha peggiorato le performance della moto nipponica.
Cresciuta anche la Yamaha, che comunque e’ campione del mondo in carica dopo la splendida stagione di Jorge Lorenzo del 2012. Nei test ufficiali, pero’ le M1 hanno sempre rincorso la Honda. Sia Lorenzo che Rossi hanno pero’ in questo modo individuato i propri avversari. ‘Dopo i test posso dire di essere il quarto tra i quattro’, ha detto Rossi riferendosi a Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo e Marc Marquez. Proprio il debuttante spagnolo, che gia’ fa paura, e’ il target di Valentino. ‘Sapevo che Marc era forte – ha detto Rossi – si stava preparando alla MotoGP gia’ nella Moto2, modificando il suo stile di guida in quella categoria’. Insomma, un rivale in piu’, per di piu’ giovane e pieno di forze per Rossi in questa stagione di ritorno in Yamaha. Diversa la posizione della Ducati, che in quest’anno deve riprendere il bandolo di una matassa ingrovigliata dopo i due anni con Rossi. Nicky Hayden e Andrea Dovizioso vorrebbero gia’ essere competitivi, ma dovranno aspettare. La Desmosedici non e’ ancora all’altezza delle concorrenti giapponesi e non lo sara’ almeno fino a quando non verranno sviluppate soluzioni adeguate. Dopo i quattro ufficiali e le Ducati, ci sara’ da osservare gli outsider Cal Crutchlow (Yamaha Tech3) e Stefan Bradl (Honda LCR). L’inglese con la Yamaha e’ in costante crescita, mentre il tedesco ex campione del mondo della Moto2, dopo essere stato il miglior debuttante della scorsa stagione, punta almeno a conquistare una vittoria. Divertente si presenta la stagione degli ‘altri’, ovvero dei piloti in sella a una CRT (MotoGP con motore derivato di serie). Tra i migliori ci sono Aleix Espargaro’ e Randy De Punit (ART), ma nelle retrovie, potrebbero puntare al colpaccio di farsi notare due italiani, Danilo Petrucci (Suter-BMW) e Claudio Corti (FTR-Kawasaki).
































Discussione su questo articolo