"Appunti di verità che mostrano l’assoluta predeterminazione delle sentenze, con una coerenza interna spaventosa. Una macchina aliena montata con cura maniacale, con un navigatore satellitare che disegna l’itinerario perfetto della condanna e l’equipaggio su misura per il compito". Lo scrive Renato Brunetta in un intervento in quattro lingue (italiano, inglese, francese e tedesco), titolato "La verità multilingue sulla condanna unfair di Berlusconi" e pubblicato oggi in due pagine dal Foglio.
Il capogruppo del Pdl alla Camera sottolinea "qualche nota utile a sbaraccare il castello delle menzogne ad uso della sinistra: 1. Mediaset ha sempre acquistato diritti televisivi a prezzo di mercato; 2. Mediaset ha sempre correttamente ammortizzato nei bilanci il costo dei diritti televisivi dividendolo in un numero di anni corrispondente a quello della durata dei contratti; 3. Mediaset non ha in nessun caso evaso il fisco e tantomeno operato una frode fiscale. Infatti: Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset che ne firma i bilanci, è stato assolto; i componenti del Consiglio di amministrazione e del Collegio dei sindaci, l’amministratore delegato, il direttore finanziario, il direttore fiscale non sono stati mai indagati e neppure interrogati; Mediaset non ha approfittato del ‘condono tombale’ del 2003 (governo Berlusconi), perché i vertici dell’azienda avevano pieno convincimento della propria perfetta correttezza fiscale".
































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