Il discorso fatto dal neo capo dello Stato credo, nel mio piccolo, sia di gran lunga migliore di quello che hanno fatto i precedenti Presidenti. Ha ricordato molte cose che, forse per pura disattenzione, a Napolitano erano scappate. Una frase però, unitamente alla visita privata fatta il giorno precedente alle Fosse Ardeatine, mi lascia un pò perplesso circa la sua reale volontà, la cito testualmente: "Significa ricordare la Resistenza e il sacrificio di tanti che settanta anni fa liberarono l’Italia dal nazifascismo".
Premesso che l’attentato di via Rasella, che tanto si vuol magnificare, fu un inutile spargimento di sangue, il Presidente dimentica che esso causò direttamente e indirettamente per la reazione tedesca 7 vittime tra i civili che avrebbero, in uno stato civile, il diritto di essere ricordati, anche volendo, a posteriori, classificare l’attentato come un atto di guerra (bontà tutta italiana).
Poichè il Presidente Mattarella ha chiesto aiuto agli italiani, io, nel mio piccolo, mi sento vivamente di consigliargli una visita al cimitero spagnolo di "Valle de los Caidos" ove sono conservate le spoglie dei combattenti della guerra civile e di tutte e due le fazioni e non c’è cerimonia che non le commemori tutte.
Forza signor Presidente faccia questo sforzo, si comporti diversamente da chi lo ha preceduto, incontrerà degli ostacoli "correttamente democratici" ma li metta da parte poichè sono solo faziosi e dettati da poca fede democratica. Sinceri auguri.
































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