Un successo così non ha precedenti, in tutta la storia della Maserati. Che non è piccola perché quest’anno ricorrono i cento anni di vita della Casa del Tridente. Un secolo a tutta velocità che ha fatto del brand italiano uno dei più ammirati al mondo. E proprio per cominciare un anno che si preannuncia davvero speciale è arrivato il comunicato da Englewood Cliff nel New Jersey, l’headquarter americano della Maserati, ma anche della Ferrari: il mese di dicembre la casa italiana l’ha chiuso con un +210% di vendite rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un successo clamoroso che si è materializzato soprattutto nella seconda parte dell’anno, con il secondo semestre del 2013 che ha registrato una crescita continua culminata in ottobre, novembre e dicembre con incrementi che hanno superato, appunto per tre mesi di fila, il 100%. Poi a conclusione di un 2013 indimenticabile il record di dicembre. In tutto l’anno appena concluso la Maserati ha venduto negli Stati Uniti 4.981 esemplari che paragonato ai dodici mesi precedenti, danno un 72% in più; dato che conferma quanto il brand italiano sia entrato nel cuore degli americani. Così il 2013 nella storia centenaria della Maserati si è trasformato nell’anno con il maggior numero di vendite negli USA.
"Maserati – ha detto con evidente soddisfazione Peter Grady, presidente e CEO della Maserati North America – ha chiuso un anno storico nel Nord America. Con una offerta di prodotti freschi come Ghibli e Quattroporte e l’introduzione di una nuova e vitale funzione come l’All-Wheel-Drive, il nostro marchio si è dimostrato l’ideale per l’espansione ottenuta". Un successo cavalcato sull’onda dell’arrivo della Ghibli, appena presentata, ma che ha fornito una nuova immagine della Maserati negli States: un auto di lusso che però ha un prezzo ancora abbordabile. La nuova Ghibli infatti parte dai 65.000 dollari e non c’è dubbio che abbia attirato tanta attenzione su di sè.
A Miami, quando è stata ufficialmente presentata al pubblico, la concessionaria locale, ‘The Collection’, ha invitato al party Dwyane Wade, la stella della NBA dei Miami Heat, che con la compagna, promessa sposa, l’attrice Gabrielle Union, ha subito provato il nuovo gioiello ‘made in Italy’. Più accessibile, come prezzo, ma con la stessa classe, forza, potenza che ormai da un secolo contraddistinguono le Maserati. L’arrivo della nuova Ghibli, un nome che ha una storia alla Maserati, c’è la Quattroporte che ormai è diventata l’ammiraglia di casa e il cui prezzo supera, negli USA, di poco i 100.000 dollari. Con questa coppia di successo più le Gran Turismo che da sempre rappresentano il punto di forza della Casa del Tridente, ecco che il brand modenese ha festeggiato il suo anno migliore in terra americana. Un secolo di vita che ora è caratterizzato da quello che si può definire un ‘lusso moderno’, composto dall’inconfondibile design e da un patrimonio che pochi marchi possono vantare.
Il successo del Tridente è stato ribadito, recentemente, anche in occasione dell’Auto Show di Los Angeles, quando sono state presentate diverse novità nel campo dell’immagine e della strategia di comunicazione che si ispirano al concetto di ‘The Absolute Opposite of Ordinary’, l’esatto contrario dell’ordinario, che se per Maserati può sembrare normale, dal di fuori può essere visto solo come ‘straordinario’ ovviamente. ‘The Absolute Opposite of Ordinary’ rappresenta il retaggio di una storia secolare, ma anche, al tempo stesso, una linea guida per quelli che saranno i prossimi cent’anni della Casa del Tridente.
La storia della Maserati è cominciata l’1 dicembre del 1914 e l’attività iniziò subito dopo, il 14 dicembre. C’era Alfieri Maserati con due dei suoi fratelli, Ettore ed Ernesto. Si partì da Bologna con una passione enorme per la velocità e l’interesse per la meccanica e alla morte di Alfieri, nel 1932, un altro fratello, Bindo, si unì all’azienda, mentre il celeberrimo logo, il Tridente, è attribuito a un altro fratello, Mario, che per realizzarlo si ispirò alla fontana del Nettuno che si trova nel centro di Bologna.
La prima automobile costruita dai fratelli Maserati scese in strada nel 1926, si trattava di un modello da competizione, chiamato Tipo 26 e debuttò con una vittoria alla Targa Florio, nello stesso anno. Il primo successo di una lunga serie che includono anche due edizioni della 500 Miglia di Indianapolis, nel 1939 e 1940, entrambi con al volante l’americano Wilbur Shaw, poi un Mondiale di Formula 1 nel 1957 e nove vittorie nel campionato più famoso per le monoposto. Altre vittorie e poi per stupire anche con la prima vettura stradale, nel 1947, la A6 Granturismo, poi nel 1963 la prima generazione della Quattroruote, quando creò quel segmento che ancora non esisteva, la berlina sportiva di lusso. E la storia della Maserati continua.
Discussione su questo articolo