“Sa cosa avrei fatto io con i marò? Mi sarei presentata alla Nato e avrei detto: oggi è mercoledì? Perfetto, entro mercoledì prossimo ritiro un contingente di pace italiano e ogni settimana ne ritiro uno finché i marò non tornano in Italia. Perché se i militari italiani sono inutili e non servono a niente quando sono aggrediti, allora non contano niente neppure quando hanno compiti di peace-keeping”. Così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ospite di “24 Mattino” su Radio 24 accusa il governo di essere debole con l’India. “L’Italia avrebbe dovuto internazionalizzare la crisi – ha aggiunto Meloni -. Non ci danno retta? Perché non contiamo niente, si sa che noi non alziamo le penne”.
Meloni ha risposto al ministro degli Esteri Emma Bonino che sempre a “24 Mattino” aveva detto che la responsabilità della vicenda ricade su una legge voluta dall’ex ministro La Russa che ha consentito ai militari di essere a bordo di navi italiane con un mandato poco chiaro: “La Bonino dice il falso – ha detto Meloni -. La legge, benché fosse ministro La Russa, fu approvata dal Parlamento e l’iniziativa fu del Pd. Ma il problema dei marò non è la legge, bensì è il come il governo si è comportato. Perché la Bonino non ha mai chiesto chi diede l’ordine alla nave, che era in acque internazionali, di rientrare nel porto in India? Anche un bambino di 5 anni sa che non bisognava farlo. La Bonino si sbraccia molto ora per essere riconfermata, ma non l’abbiamo sentita granché in questi due anni”.
Su Matteo Renzi, Meloni è chiara: “Renzi voleva rottamare la liturgia, finora ha rottamato tutti coloro che ha incontrato tra lui e la poltrona di premier. Contestiamo il metodo che porterà al nuovo governo, un metodo che tradisce una assenza di sincerità di Renzi. Questo è un gioco di Palazzo dentro la peggiore Prima Repubblica”.
Meloni esclude che Fratelli d’Italia possa votare la fiducia alla Camera: “Io sognavo di entrare, anche con Renzi, nella terza Repubblica. Anche io ero affascinata da una persona che si faceva spingere dal consenso dal basso. Poi me lo trovo che è diventato parte dell’establishment e si comporta peggio degli altri establishment ed è spinto e sostenuto dai poteri forti che stanno massacrando gli italiani. Sono delusa anche da un punto di vista generazionale, avevo creduto alla vicenda dei 40enni che avrebbero rotto le liturgie della politica, invece vedo un uomo della Prima Repubblica”. Per la leader di Fratelli d’Italia bisognava andare alle urne: “E’ il terzo governo di fila non definito dagli italiani, ma sembra che in Italia le elezioni siano quasi una cosa maleducata, ormai pare facciano schifo”.
































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