E’ un po’ di tempo che in Italia i cosiddetti politici, tecnici, professoroni, espertissimi diplomatici, governativi, viaggiano su di un altro binario della logica comune comportamentale sul quale si muovono gli italiani normali. Uno sarebbe tentato di dire come prova “ad absurdum”: Grillo ve lo siete meritato VOI! Peccato, a questo punto, che non sia entrato dentro ed abbia cacciato materialmente a pedate tutti i ministri attuali… (per poi tornarsene a teatro).
Questi governanti astutissimi avevano cercato di fare i furbetti del quartierino, come piccoli mafiosetti di mezza tacca che agiscono, dispongono, si contraddicono a proprio piacimento, non riconoscendo più valido quanto concordato, per poi? Farsela sotto, calare le braghe al primo rimprovero come quello di non liberare un ambasciatore detenuto con la forza!
Questo lo diciamo perché, da gente comune, da comuni osservatori e non da strateghi di alta diplomazia internazionale, affermammo che l’Italia aveva già sbagliato “prima” ad accettare che i due Marò fossero trattenuti in qualunque modo in India e quindi concordare una tenue e liberale detenzione in hotel. Essi, infatti, dovevano restare nelle carceri indiane, da militari pronti a subire danni collaterali, senza pietire un letto caldo ed un pasto confortevole. L’aver accettato e giurato di non farli fuggire ci ha messo in condizione di sudditanza psicologica, in quanto tale accettazione significava un implicito riconoscimento di uno “status” legalmente valido! Dovevamo già allora puntare alla scarcerazione senza “se” e senza “ma”. Avevamo l’avallo internazionale e tale fermezza ci avrebbe fatto riconoscere il nostro diritto, al di là di qualche pulce o pasto saltato dai due marinai. Anzi una loro precaria detenzione sarebbe stato un insulto in più da denunciare, creando un motivo aggiunto per richiedere un avallo internazionale!
La seconda buffonata è stata quella di aver asserito di non voler far tornare in India i due militari con la penosa e vergognosa accettazione di far detenere un nostro diplomatico (evento mai successo dai tempi dei romani) come prigioniero senza aver attuato mosse immediate di pari effetto. Era ovvio che l’India sperava nella maldestra mossa italiana, avendo fatto tutto per predisporre il tranello. Era chiaro ed evidente che voleva che i nostri esimi politici facessero questa cazzata di negare il rientro dei due “prigionieri”. In questa maniera l’India è passata dalla parte della ragione, in quanto, a questo punto, è stata l’Italia a non mantenere un patto sancito da un giuramento! E’ stata l’Italia a mancare della parola data! Lo scrivemmo il 14 marzo!
Grazie a Terzi e a Monti l’Italia ha confermato al mondo intero di essere un popolo di “quacquaracquà”, inaffidabile e che si fa bidonare persino dall’India! Ben ci sta! La cosa tragica e penosa è che ora i nostri governativi ci dicono, per consolarci, che sì, i marò tornano in India,… però hanno avuto l’assicurazione che non subiranno la pena capitale!
Proposta al governo: un’altra volta che non sapete come agire, telefonateci prima, qui ci sono italiani normali semplici, … vi diamo consigli gratuitamente!
































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