Ogni anno, quando si avvicina la Legge di Stabilità, assistiamo al solito spettacolo della sinistra: da una parte si proclama paladina degli italiani all’estero, vantandosi di lavorare senza sosta e di presentare decine di emendamenti per migliorare la manovra; dall’altra, quando arriva il momento del voto, si schiera contro.
L’ennesimo esempio arriva questa volta dall’onorevole Christian Di Sanzo, deputato del PD eletto in Nord e Centro America, che in un comunicato ha esultato scrivendo: “Approvati i nostri emendamenti che permettono il rilascio della CIE anche dai Comuni in Italia”.
Peccato però che, in Parlamento, lui e tutti i suoi colleghi della sinistra abbiano votato contro.
Come ha sottolineato giustamente il giornalista Marcello Romanello, la possibilità di rilasciare la carta d’identità elettronica nei Comuni d’origine rappresenta un vantaggio concreto per gli italiani all’estero.
E i fatti parlano chiaro:
Destra: a favore.
Sinistra: contro.
MAIE: a favore, come sempre, al fianco dei connazionali oltreconfine.
Viene spontaneo chiedersi: ma dov’è finita la coerenza? A sinistra, evidentemente, la parola non fa parte del vocabolario politico. Predicano bene e votano male, promettono una cosa agli elettori e in Parlamento fanno l’esatto opposto.
Noi del MAIE restiamo sconcertati da tanta ipocrisia. E lo diciamo chiaramente agli italiani nel mondo: non fatevi ingannare.
Informatevi, leggete, approfondite: solo così potrete distinguere chi difende davvero i vostri interessi da chi si limita a usarvi come slogan.
Il MAIE è e resta l’unica forza politica coerente, dentro e fuori dal Parlamento, impegnata ogni giorno nella tutela degli italiani all’estero. E diciamolo senza mezzi termini: ci vorrebbero molti più parlamentari del MAIE per fare davvero la differenza. Stiamo lavorando per questo.
*Vicepresidente MAIE






























