Francesco Storace, leader de La Destra, è critico nei confronti di Gianni Alemanno, che nelle scorse ora ha annunciato l’intenzione di creare un nuovo partito di destra: “In effetti – scrive Storace in un intervento sul sito web de La Destra – ci mancava il nuovo partito di Alemanno. Mentre noi ad Orvieto abbiamo deciso di puntare a un soggetto unitario fra tutte le destre, Fratelli d’Italia si chiude in un modello choosy e l’ex sindaco di Roma si fa la casetta sua. Sembra una commedia, rischia di non far ridere però”.
Per Storace “è un errore continuare a presentare documenti solitari”, bisognerebbe invece “sedersi attorno a un tavolo in maniera seria a discutere con tutti gli altri soggetti presenti sul campo”. Perché volere andare avanti da soli, guardando ciascuno al proprio orticello, “vuol dire che si pensa piu’ alle persone da sistemare che al progetto da lanciare”. E una cosa del genere, a La Destra, non può interessare, “anche perchè c’è troppa disinvoltura. Non si puo’ passare da Fini a Berlusconi a Monti a Berlusconi e poi da soli, letteralmente, pretendendo di infliggere ad altri lezioni sull’uscita dalla marginalità. Siccome reputo Alemanno una persona intelligente, eviti di non apparirlo”.
Definirsi di destra deve essere un orgoglio per chi crede in certi valori. “E’ proprio cosi’ brutto non dico chiamarsi ma definirsi di destra? Bisogna per forza etichettarci come quasi centristi con l’occhiolino a destra?”, chiede Storace, che conclude: “oggettivamente si fa fatica a seguirne il percorso”.
































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