Mario Monti a me non è mai piaciuto. Nemmeno quando, durante il suo primo intervento da premier in Parlamento, ha usato parole di stima nei confronti dei tanti italiani residenti all’estero: formalismo ipocrita, mi è sembrato. Monti e i suoi ministri hanno fatto solo finta di interessarsi a noi italiani nel mondo: certo, qualcuno potrebbe vedere in questo atteggiamento persino un passo avanti rispetto al governo precedente, quello di Silvio Berlusconi, che non faceva nemmeno finta: dei connazionali lontani dalla Patria se ne fregava e basta, spudoratamente strafottente.
Tuttavia, non possiamo smettere di cercare ciò che è meglio per noi che siamo residenti all’estero. E le Politiche di febbraio saranno senza dubbio un passo importante per decidere il nostro futuro, come italiani nel mondo. Il nostro voto sarà di grande importanza, come lo è stato già nel 2006 e nel 2008. D’accordo, andremo a votare con la stessa legge "porcello", con lo stesso meccanismo elettorale – voto per corrispondenza – che fa acqua da tutte le parti. Ma questa è un’altra storia (e un altro articolo). Fatto sta che fra poco ci troveremo a dover scegliere da che parte stare.
Mio padre mi ha sempre detto che il pane si fa con la farina che si ha: ovvero, ci troveremo a scegliere fra PdL, Pd o lista Monti (il movimento di Beppe Grillo non lo consideriamo neppure, per carità di patria). Dunque, come muoverci? Il PdL è stata una delusione totale, stendiamo un velo pietoso. Gli italiani nel mondo non possono tornare a votare chi per tanti, troppi anni, li ha presi per i fondelli. Il Pd? Qualcuno ci sta cascando. Persino la nostra Margherita Genovese, berlusconiana doc, vacilla: delusa da Silvio, incazzata nera con Monti a causa delle tasse e dell’Imu, vede in Bersani la possibile svolta. Secondo me sbaglia. E sono certo che comunque, da qui al voto, tornerà sui suoi passi. Anche se qualcuno è convinto ancora oggi che il Berlusca sia ormai un salvagente di piombo: ti illude di aiutarti a restare a galla, ma poi ti porta a fondo con sé. E allora ecco che spunta l’idea di votare a sinistra… No, grazie.
E allora? Ecco che ci resta la lista Monti. Non e’ il massimo, lo so: c’è dentro Casini, che è in Parlamento da 30 anni e ha imparato a galleggiare fin dalla Prima Repubblica. Con la lista Monti si e’ buttato pure Fini, ridotto al lumicino con il suo Fli e avvinto come l’edera alla giacca del più scaltro Casini.
Noi vorremmo mantenerci indipendenti e coerenti con la linea editoriale che abbiamo tenuto da sempre, quella che valuta e premia coloro che rappresentano al meglio gli interessi dei connazionali nel mondo. Ma la politica e’ anche strategia e tatticismo, e bisogna fare bene i conti se si vuole partecipare e avere successo.
Con la lista Monti, per quanto riguarda la ripartizione estera Nord e Centro America, ci saranno anche i candidati del MAIE, il Movimento associativo italiani all’estero fondato e presieduto da Ricardo Merlo, l’unico Movimento già presente in Parlamento che dal 2008 si batte costantemente a favore dei connazionali residenti oltre confine (in Europa – alla Camera – e in Sud America – Camera e Senato – il MAIE presenta una propria lista, con il proprio simbolo). Come italiani all’estero, non possiamo non premiare Merlo e i suoi.
Non si puo’ perdere l’opportunità di avere a Roma una squadra compatta di parlamentari pronti a difendere gli interessi degli italiani all’estero in qualunque modo. Ecco, la lista Monti a qualcuno fa venire l’orticaria: ma è il male minore. I candidati del MAIE saranno all’interno del listone, ma non possiamo esimerci, non possiamo farci prendere da sentimentalismi, abbiamo bisogno di rappresentanti istituzionali che si rapportino con chi governa; offriamo percio’ la nostra fiducia a quei candidati e aspettiamo di vederli all’opera concretamente. Li seguiremo da vicino e li giudicheremo strada facendo senza paraocchi e senza favoritismi.
ECCO TUTTI I CANDIDATI DEL MAIE NELLA CIRCOSCRIZIONE ESTERO
E’ come ha scritto sulla pagina Facebook di ItaliaChiamaItalia il cofondatore del MAIE, Giacomo Bezzi: "Credo che il MAIE, dopo anni di lavoro a fianco di Ricardo Merlo, debba cercare la soluzione per come presentarsi valutando continente per continente le varie opzioni con l’unico scopo di portare la maggiore rappresentanza in Parlamento per dare a tutti noi una forza maggiore nel supportare la nostra politica per gli italiani all’estero". Infatti, è stato proprio così: a seconda della ripartizione estera, i coordinatori hanno valutato e deciso. O presentarsi come MAIE, o inserire i candidati MAIE nella lista Monti. "Sicuramente è una grande occasione per il MAIE, mettiamoci al lavoro per coglierla nelle varie forme, ma con un unico obiettivo, quello di portare Ricardo Merlo al governo affiancato dal maggiore numero di parlamentari possibili. Poco importa – continua Bezzi – se direttamente con il nostro simbolo od indirettamente in liste comuni, importante è che siano persone che credono nel nostro progetto per gli italiani all’estero fino in fondo".
Nella ripartizione estera Nord e Centro America, i candidati del MAIE inseriti nella lista Monti sono: Augusto Sorriso, Fucsia Nissoli, Liborio Zambito (detto Robert); al Senato Antonio Rocco Porretta (detto Tony). Segnateveli.
Twitter @rickyfilosa
































Discussione su questo articolo