Marco Tommasini, presidente del Comitato in difesa delle Famiglie di Zurigo, lancia oggi un appello a Pier Luigi Bersani, segretario PD, Susanna Camusso, segretaria generale CGIL, e Morena Piccinini, segretaria confederale INCA/ CGIL, affinché gli italiani assistiti a Zurigo non vengano abbandonati dall’INCA/CGIL e perché alle parole e alle promesse seguano i fatti.
"I tribunale distrettuale di Zurigo – scrive Tommasini in una nota – ha emesso delle sentenze in favore dei danneggiati Comitati delle Famiglie contro la truffa clamorosa che ha lasciato parecchi italiani privi della loro pensione vecchiaia. L’INCA/ CGIL ha pagato in seguito 100mila franchi svizzeri richiesti dal tribunale d’appello per inoltrare ricorso. Il tribunale d’appello ha in questi giorni riconfermato la sentenza in favore del Comitato delle Famiglie espressa nella prima istanza. Un nostro avvocato ha bloccato i beni dell’INCA/ CGIL Svizzera che ora dovrà prendere una decisione definitiva. Spero vivamente – auspica – che non si decida di chiudere l’INCA/ CGIL Svizzera, ma di trovare un accordo per gli emigranti in bisogno".
"In Italia – ricorda – c’è una "rivoluzione grillina" in corso, ma anche nell’emigrazione c’è ne una in corso e finora in silenzio". Come presidente del gruppo, Tommasini chiede dunque "un sostegno attivo per la nostra causa in difesa dell’emigrazione italiana".
































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