“Nonostante gli interventi esperiti negli ultimi mesi dal Ministero degli Affari Esteri, comunicati al sottoscritto in una risposta ad una interrogazione parlamentare, il sistema informatico degli appuntamenti consolari ‘Prenot@mi’ continua a non funzionare”. Lo dichiara il senatore Mario Borghese, vicepresidente del MAIE, eletto in America latina.
“Risulta che sono davvero pochissimi gli italiani che riescono a prenotarsi con Prenot@mi per usufruire dei servizi come il rilascio dei passaporti.
Le difficoltà restano insuperabili, a meno che non ci si rivolga a ditte private che, dietro lauto esborso di denaro, risolvono il grave problema.
A questo punto, forse potrebbe essere utile chiedere una valutazione terza su quanto accade, ad esempio, all’AGID, l’Agenzia per l’Italia digitale, che è un organismo tecnico della Presidenza del Consiglio. Oppure a qualche altro soggetto istituzionale che possa controllare i reali motivi delle anomalie di Prenot@mi.
Non sembra credibile che a causa del notevole aumento negli ultimi due anni dell’utenza, passata come sostiene il Ministero degli Esteri da 493 mila a circa 2.425 milioni di persone, il sistema vada in tilt; ma che ciò accada, si badi bene, solo ai comuni cittadini. Auspico, pertanto, nell’interesse generale che l’AGID o altro soggetto istituzionale competente venga coinvolto nella questione esposta e che si possa dare alla stessa una soluzione efficace e risolutiva”, conclude Borghese.