L’analisi per luogo di nascita degli italiani che vivono all’estero conferma, anche nel 2024, tendenze già osservate nel 2023 e riconducibili sia ai processi migratori storici sia alle migrazioni più recenti.
Le comunità italiane radicate da lungo tempo nei Paesi dell’America Latina e del Nord America continuano a rappresentare una componente significativa, alimentata nel tempo dalle discendenze degli emigrati che hanno conservato o acquisito la cittadinanza italiana per iure sanguinis.
E’ quanto emerge dal censimento 2024 dell’Istat pubblicato oggi.
Ciò risulta evidente dall’elevata quota di cittadini italiani nati all’estero: circa il 70% degli italiani residenti all’estero (4.476.729 individui) è nato fuori dai confini nazionali, mentre poco più del 30% (1.943.949 individui) è nato in Italia.
Questo dato conferma il forte peso della componente di discendenza, particolarmente rilevante nelle Americhe.
Tra gli italiani nati all’estero si osserva una significativa mobilità internazionale: il 15,5% risiede in un Paese diverso da quello di nascita.
Questo fenomeno, riconducibile a forme di migrazione secondaria, riguarda soprattutto i Paesi dell’Unione europea, tra i quali si distinguono la Spagna, dove il 47,2% degli italiani residenti è nato in uno Stato estero diverso da quello di residenza, e l’Irlanda, con un valore pari al 40,0%.
Il possesso della cittadinanza italiana facilita dunque i trasferimenti di residenza intra-Ue. Anche nel Regno Unito, che rappresenta un caso rilevante di emigrazione più recente, il 28,1% degli italiani residenti è nato in un altro Paese.
La distribuzione per luogo di nascita degli italiani residenti all’estero evidenzia, nei paesi dell’America Latina, percentuali particolarmente elevate di coloro nati nel Paese in cui vivono. In Brasile il 94,7% degli italiani residenti è nato nel Paese, in Uruguay il 93,1%, in Argentina il 90,0%, in Cile l’89,3%, in Perù l’88,8% e in Venezuela l’83,9%. I
In tali contesti, la forte presenza di seconde e terze generazioni, che hanno acquisito la cittadinanza italiana per discendenza, rappresenta l’eredità demografica delle migrazioni storiche italiane.































