Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito l’incarico di formare un nuovo Governo all’esponente del Partito Democratico Enrico Letta, che ieri ha fatto il governo e giurato in un brutto clima causato dalla sparatoria di fronte a Palazzo Chigi. Ora, Letta è sì del Pd (discepolo di Beniamino Andreatta, un dei più convinti anti-berlusconiani tra i democristiani) ma è anche una figura moderata, seria e capace. Potrebbe fare bene. Tuttavia, io temo che ci sia il rischio che il tentativo di Letta possa non andare a buon fine. Lo scoglio più duro, infatti, è proprio il mal di pancia nel Partito Democratico, che ha gravi lacerazioni interne tra chi è disponibile ad accordarsi con il Popolo della Libertà (per fare il Governo) e chi, invece, è contro questo accordo. Ora pongo due domande: siamo sicuri che tutto il Partito Democratico voti la fiducia ad un Governo guidato da Letta ed in coalizione con il Popolo della Libertà? Se sì, quanto potrebbe durare un simile esecutivo, visti i problemi del Partito Democratico? Queste due domande dobbiamo porcele.
Di certo, il Popolo della Libertà ha posto delle condizioni (più che sensate), come il rimborso dell’IMU. Queste condizioni non piacciono ad una parte del Partito Democratico. Il mio timore è che il Governo Letta possa avere la fiducia ma che poi la sua maggioranza si sfasci nel corso della legislatura. Questo è un timore che noi tutti dobbiamo avere. Dio non voglia che una cosa del genere accada, poiché all’Italia serve un Governo e servono tante riforme. Non mi riferisco solo alla legge elettorale. Lo stesso presidente Berlusconi (che ha contribuito alla formazione dell’esecutivo) l’ha detto: serve un Governo. Non conta chi lo guida. I problemi del Partito Democratico non devono bloccare un intero Paese. Certo, se il tentativo di Letta dovesse fallire, sarebbe un disastro. Il presidente Napolitano, nel giorno del suo nuovo insediamento, ha sottolineato: se le forze politiche non dovessero trovare l’accordo, si trarrebbero tutte le conseguenze. Le conseguenze potrebbero essere molto gravi. Serve un governo ad ogni costo. Faccio i miei auguri a Enrico Letta, perché le cose vadano a buon fine. E concludo manifestando la mia solidarietà ai due carabinieri feriti nella sparatoria di Roma.
































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