‘Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della nazione’: cosi’ Enrico Letta ha prestato giuramento come presidente del Consiglio del nuovo governo. Una formula che uno dopo l’altro hanno ripetuto tutti i ministri.
Subito dopo il premier, Enrico Letta, ha prestato giuramento al Quirinale, Angelino Alfano, vice premier e ministro dell’Interno. Dopo di lui hanno cominciato a giurare i ministri senza portafoglio e infine quelli con portafoglio.
In una breve nota del Colle si legge: “Il Governo ha prestato giuramento questa mattina al Palazzo del Quirinale. Il Presidente del Consiglio dei Ministri, onorevole Enrico Letta, e i Ministri hanno giurato nelle mani del Capo dello Stato, pronunciando la formula di rito. Erano presenti, in qualita’ di testimoni, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Consigliere di Stato Donato Marra, e il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, Generale Rolando Mosca Moschini”.
I volti dei nuovi ministri sono passati dalla gioia all’incredulità e poi allo sgomento appena appresa la notizia della sparatoria davanti a Palazzo Chigi durante la loro cerimonia del giuramento al Quirinale. In questo momento i membri del governo hanno lasciato il Colle per recarsi a Palazo Chigi, dove si terrà il primo Consiglio dei ministri: una breve riunione solo per nominare il sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Al termine della cerimonia di giuramento, il vicepremier e ministro dell’Interno Angelino Alfano ha lasciato il Quirinale per recarsi all’ospedale "Umberto I", dove e’ ricoverato uno dei carabinieri feriti nella sparatoria avvenuta stamani davanti Palazzo Chigi.
































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