Italo Bocchino, Vicepresidente di Futuro e Libertà, invita tutti i futuristi a partecipare all’appuntamento di sabato e domenica previsto a Pietrasanta, dove il Fli si ritroverà “per chiudere la prima fase della sua vita politica” e dare inizio a quella che il braccio destro di Gianfranco Fini definisce la “fase due”.
Durante il fine settimana, con la convenzione nazionale del partito fondato dall’ex leader di Alleanza Nazionale, si aprirà la fase “della ricostruzione di un nuovo sistema politico, richiamando i cittadini alla partecipazione e all’impegno e costruendo un contenitore nuovo – partendo dal Terzo Polo – che sappia unire chi vuol essere riformista e vuole allontanare le ale estreme dal governo del Paese, siano esse leghiste o comuniste".
Bocchino parla di un Fli “fortemente strutturato sul territorio, con oltre centomila iscritti, migliaia di circoli e vertici territoriali tutti scelti dalla base. Un partito che ha il merito, le capacità e il consenso come unici indici di valutazione per la selezione della classe dirigente. Una piccola rivoluzione, insomma, in un sistema di partiti in cui tutto si decide dall’alto e si trasmette al basso".
Fra i messaggi che Futuro e Libertà lancerà da Pietrasanta, ci sarà “l’attenzione alla cultura e al paesaggio, vero tesoro dell’Italia, e la possibilità che la politica possa essere low cost”. A questo proposito, il vice Fli spiega: “Abbiamo deciso di fare una convenzione ‘francescana’, low cost, spendendo appena trentamila euro per una moderna scenografia eco compatibile, che non produrrà rifiuti. I mille delegati verranno a proprie spese e soggiorneranno a proprie spese, la militanza gestirà i servizi e non ci saranno costosi fuochi d’artificio che i cittadini ormai disapprovano”.
Bocchino si dice convinto che la “fase due” porterà i futuristi “nei prossimi quindici mesi in un’altra era politica. Dove noi ci saremo – conclude -, da protagonisti".
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