Slitta a giugno la nomina del nuovo presidente di Finmeccanica. Come da copione, l’assemblea di oggi si e’ limitata ad approvare la proposta del Ministero dell’economia di rinviare la sostituzione di due consiglieri, tra cui appunto l’ex a.d. e presidente Giuseppe Orsi. Intanto prosegue l’operazione di riordino della governance avviata dal nuovo amministratore delegato Alessandro Pansa: il cda riunitosi oggi al termine dell’assemblea ha infatti approvato la costituzione di un comitato per la governance, composto da cinque ‘saggi’ che avranno il compito di dare un’ulteriore stimolo alla trasparenza e correttezza nelle attivita’ dell’azienda.
L’assemblea degli azionisti, che aveva all’ordine del giorno la sola integrazione del consiglio di amministrazione, ha approvato la proposta del Tesoro, azionista con il 30,2% del gruppo di aerospazio e difesa, di ‘rinviare ogni decisione in merito alla sostituzione dei consiglieri dimissionari Giuseppe Orsi e Franco Bonferroni all’assemblea chiamata ad approvare il bilancio 2012′, che e’ in calendario tra il 6 e il 12 giugno. L’assemblea si e’ quindi limitata a confermare Ivan Lo Bello, cooptato il 16 maggio 2012 e in scadenza, come membro del consiglio di amministrazione. Una novita’ nella composizione dell’azionariato illustrata ad inizio seduta: Deutsche Bank, attraverso Deutsche Bank Trust Company Americas, possiede il 3,6% di Finmeccanica.
All’assemblea e’ seguito un cda che approvato l’istituzione del nuovo comitato, che sara’ presieduto da Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale e composto dall’ex a.d. Eni Vittorio Mincato, dall’ex presidente di Borsa Italiana Angelo Tantazzi, e dai professori universitari Alberto Alessandri e Giorgio Sacerdoti. La volonta’ del Cda e’ quello di integrare ulteriormente le iniziative gia’ poste in essere da Finmeccanica per ‘assicurare la correttezza e la trasparenza del gruppo’, come spiega la nota al termine della riunione. Mentre e’ attesa per domani la firma di un protocollo sulla competitivita’ con i sindacati, con la Fiom che parla di un nuovo modello per le relazioni industriali, cresce la preoccupazione del territorio per la situazione di Selex, controllata di Finmeccanica, che ha annunciato 2.529 esuberi di cui 1.938 in Italia. Il sindaco di Firenze Matteo Renzi sollecita la politica a fare presto: ‘Facciamo fatica ad individuare gli interlocutori, non sappiamo con chi parlare ed e’ fondamentale che si possa fare il piu’ veloce possibile nella vicenda politica’, ha detto al termine di un incontro con parlamentari del Pd e sindacalisti sulla situazione dell’azienda, che ha uno stabilimento nel capoluogo toscano. ‘Stiamo cercando di monitorare con attenzione la vicenda della Selex’, ha aggiunto il sindaco, criticando la gestione del passato: ‘Quante volte la politica ha messo nei consigli di amministrazione gli amici degli amici, anziche’ mettere le persone competenti; e’ accaduto anche nel mondo di Finmeccanica e le conseguenze oggi rischiamo di pagarle con una situazione di tensione davvero preoccupante’.
































Discussione su questo articolo