Il presidente del consiglio, Matteo Renzi, nel suo intervento conclusivo dei lavori del"Expo delle idee" ha voluto ringraziare l’ex sindaco, Letizia Moratti, "per il suo impegno nell’assegnazione dell’Expo a Milano". Parole di ringraziamento anche per "Giuseppe Sala, per il prefetto, e per tutta la squadra e naturalmente, in modo particolare, per l’Anac e Raffaele Cantone che sono riusciti a trasformare questo evento in una opportunità ".
La parola Expo era associata a scandalo fino a pochi mesi fa, ma il governo italiano ha lavorato per sostituire questa parola con opportunita’, e il 2015 e’ "l’anno giusto" per tornare a crescere. Lo ha detto Renzi nell’evento conclusivo de "Le idee per Expo", una giornata dedicata a Expo attraverso 42 incontri e la presenza di 500 esperti.
"Un anno fa la parola Expo era associata a scandalo, magari in modo ingiustificato perche’ molte cose funzionavano, ma nell’opinione pubblica e per i media era cosi’. Abbiamo lavorato molto per sostituire la parola scandalo con opportunità”.
"In questi restanti 83 giorni che mancano ad Expo e nei restanti 6 mesi dell’esposizione – ha proseguito Renzi – se saremo bravi trasformeremo la parola chiave in identita’. Per identita’ non intendo un’accezione negativa, strumentale ed integralista, ma intendo il senso profondo di cio’ che l’Italia e’. Questo sara’ possibile solo se ognuno di noi dara’ il suo contributo. Expo non deve essere solo una fiera, un evento, un appuntamento, buon cibo, filosofi e pensatori: Expo deve essere lo specchio dell’Italia che potrebbe essere nei prossimi anni. L’economia italiana – ha aggiunto il presidente del Consiglio – non ha paura di competere a livello mondiale. L’Italia non e’ leader solo nel campo agroalimentare, ma anche nel settore tecnologico, dei macchinari e dell’innovazione".
"Non siamo il paese rannicchiato in un cantuccio che ci hanno fatto credere di essere per anni. Il 2015 e’ un anno ‘felix’, ci sono tutte le condizioni per tornare a credere: dall’Unione Europea qualcosa si muove, le misure della Banca centrale europea, il rapporto euro-dollaro e’ tornato alla normalita’, la crisi del petrolio, le misure adottate dal governo per le imprese, sono tutte condizioni per tornare ad essere competitivi. Siamo stati un paese pieno di inquietudini abbiamo avuto tre anni di decrescita poco felice, ma basta mettere nel proprio biglietto da visita le vittorie del passato, Dante, Leonardo ecc., basta considerarci come un Paese che ce l’ha gia’ fatta, ma diventiamo il Paese che ci prova ogni giorno".
”C’e’ la possibilita’ per cui il Paese torni ad essere portatore di speranze ed entusiasmo”. ”E’ il momento di dire che l’Italia e’ la patria non solo di quelli che ce l’hanno fatta, ma di quelli che ci provano”, ha aggiunto Renzi sottolineando la necessita’ di fare uno ”sforzo comune” verso la Carta di Milano, che non riguarda solo il cibo.
Il governo e’ pronto "a tutto" contro chi annuncia proteste e manifestazioni per l’apertura dell’Expo prevista per il primo maggio. "Se c’e’ qualche minoranza che intende esercitare un inaccettabile diritto di boicottaggio – dice Matteo Renzi parlando a Milano – sappia che siamo pronti a tutto, anche a misure normative" per evitare "una figuraccia internazionale che sarebbe incomprensibile per chiunque".
































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