Enrico Letta ha tenuto questa mattina una conferenza stampa nella sede milanese dell’Expo 2015. Un evento, l’Expo, che per il presidente del Consiglio e per il suo governo “è una grande priorità”, come aveva già avuto occasione di dire durante il suo discorso alla Camera per la fiducia. "Sono convinto che ce la faremo e che sara’ un successo, l’Expo rappresenta quello snodo attraverso il quale il nostro Paese puo’ agganciare la ripresa. Rappresenta il cuore di questa possibilità". Per l’attuale esecutivo “il successo dell’Expo e’ una delle cartine di tornasole con le quali si valutera’ la tenuta di questo governo".
Il decreto firmato oggi a Milano permettera’ all’Italia di "partire per l’ultimo miglio, quei due anni che ci separano dal momento in cui si aprira’, il 1 maggio 2015, il sipario sull’Expo di Milano dedicato ai temi dell’ambiente e dell’alimentazione.
Massima attenzione sara’ data al tema del controllo della legalita’: "Pisapia e Maroni, con la loro storia e la loro autorita’, saranno la garanzia che il percorso non solo sara’ efficace, ma lascera’ un segno positivo anche per il post Expo. Le mafie non pensino che questa sia un’occasione in cui potranno avere mano libera. La nostra vigilanza sara’ quadrupla, perche’ sappiamo – ha sottolineato il premier – quali ripercussioni avrebbe a livello internazionale un passo falso in questo senso. Sara’ una delle nostre ossessioni, cui daremo il massimo impegno".
Letta durante la conferenza ha spiegato che il governo punta sull’obiettivo di "fare crescita senza indebitarsi". "Noi in passato ci siamo molto indebitati e non abbiamo fatto crescita. Sappiamo che è difficile, ma lo sforzo è quello", ha osservato il premier.
Il presidente del Consiglio nega che il proprio programma di governo, come letto sulla stampa estera, possa essere definito un libro dei sogni. "I sogni ci vogliono, un po’ di follia visionaria come quella avuta sette anni fa per far partire l’Expo 2015 ci vuole. Oggi siamo qui, i sogni servono oltre il valore arido dei numeri". "L’Expo fa parte di quelle scommesse attorno alle quali e’ nato questo governo. Romano Prodi e’ sempre stato convintissimo fin dall’inizio. Chiedero’ a lui e a tutti gli ex presidenti del consiglio di aiutare e di lavorare" per la sua realizzazione. Così Letta, che ha lasciato intendere che ha intenzione di coinvolgere nell’Expo anche Silvio Berlusconi.
Nelle prossime ore Letta volerà in Spagna per un incontro con il premier Mariano Rajoy: la Spagna è "un Paese naturalmente nostro alleato nello sforzo per fare dell’Europa un continente attento alla crescita e al disagio sociale". Sempre in ambito di incontri internazionali, mercoledì il premier incontrerà a Roma – insieme al ministro degli Esteri, Emma Bonino – il segretario di Stato americano John Kerry. In quella occasione “solleciteremo il governo Usa rispetto a Expo".
































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