“Lo scorso giugno, a un anno dalle prossime elezioni europee, il Movimento 5 Stelle è stata la prima forza politica a sollevare, in questa legislatura, il problema del voto dei cittadini italiani residenti in Paesi extra-Ue che, secondo la normativa vigente, sono costretti a tornare in Italia per esercitare questo loro fondamentale diritto”. Lo dichiarano i deputati Federica Onori, capogruppo M5S nella commissione Esteri eletta nella circoscrizione estero, e Alfonso Colucci, capogruppo M5S nella commissione Affari Costituzionali.
“Lo abbiamo fatto con un’interrogazione al Ministero degli Esteri che solo oggi, sei mesi dopo, ha avuto riposta”.
“Una risposta – proseguono i parlamentari – che non ci ha soddisfatto, perché mancano da parte del governo sia la previsione di provvedimenti ad hoc per far fronte a questo problema in occasione del voto europeo del 2024, sia una tempistica chiara riguardo ad una progettualità di lungo termine per una soluzione strutturale del problema che è possibile solo con una modifica dell’attuale normativa in materia”.
“Detto questo, accogliamo di buon grado la notizia che i prossimi 13 e 14 dicembre si realizzerà la prima simulazione di voto online finanziata grazie a un apposito fondo istituito dalla legge di bilancio 2020 grazie a un ordine del giorno del Movimento 5 Stelle: una sperimentazione – concludono i pentastellati – che andrà ovviamente giudicata in base alle evidenze che emergeranno”.