La conta e i nuovi rapporti di forza in Italia si faranno lunedi’ sera, dopo i ballottaggi. Ma in Europa Bersani ha gia’ cominciato a stringere le cinghie dell’alleanza tra progressisti, avviata mesi fa a sostegno del socialista Francois Hollande. E la ‘piattaforma da combattimento’, che Bersani punta a sostenere con Spd e Ps francese nei rispettivi parlamenti e poi a Bruxelles, e’ un’agenda per la crescita. Con una postilla, tutta italiana, che il Pd chiede al premier Mario Monti: far ‘sentire la voce’ e il peso dell’Italia anche aprendo una discussione sui meccanismi di allentamento dei vincoli del pareggio di bilancio.
Il Pd guarda al neo alfiere della crescita Francois Hollande, che chiede una revisione del fiscal compact con misure per lo sviluppo. E una sorta di ‘grown compact’, un patto per la crescita, e’ l’auspicio di tutte le forze progressiste europee, Spd compresa, che ha cominciato ad incalzare la cancelliera Angela Merkel. ‘I tempi stringono – incalza Bersani che oggi ha incontrato il capogruppo della Spd Frak-Walter Steinmeier per fissare – e urge fare qualcosa’. In primis evitare l’uscita della Grecia dall’euro ‘perche’ avrebbe effetti a catena molto pericolosi’. E poi un pacchetto di misure, tra le quali, chiede il Pd, l’introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie, l’adozione di strumenti di mutualizzazione del debito pubblico dei paesi euro sul modello redemption fund, l’introduzione dei project bond ed una consistente ricapitalizzazione della Bei.
Bersani appoggia in pieno la proposta di Monti della ‘golden rule’, ovvero alcuni investimenti per tre anni fuori dai vincoli del fiscal compact. E, ammette il segretario Pd, ‘sara’ pure vero che Monti non ha mai parlato di austerita’ ma verba volant e i problemi rimangono’. Per questo, alla luce di una situazione congiunturale nuova, come la recessione confermata ieri dai dati del Pil, il governo deve valutare di chiedere all’Ue un ‘allentamento’ dei vincoli sul bilancio italiano.
‘Ricordo che siamo – fa presente Bersani – l’unico paese che ha fissato il pareggio di bilancio nel 2013, abbiamo l’avanzo primario tra i piu’ alti in Europa e siamo in una delle recessioni piu’ forti. Esiste dunque il problema di discutere meccanismi di allentamento di questa strettoia se no diversamente la recessione si puo’ avvitare con un danno per l’Italia ma l’Italia e’ un paese che ha peso in Europa e questo e’ un argomento da far valere’.
Discussione su questo articolo