Proprio cosi’ Machete, non fuma non twitta e non muore nel film di Robert Rodriguez ‘Machete Kills’ che sara’ nelle sale dal 7 novembre distribuito da Lucky Red. 107 minuti di Wonderbra corazzati forniti di mitraglia, di peni pistola, di machete digitali, di presidenti degli Stati Uniti (Charlie Sheen) che fanno sesso con tre donne, di killer spietati che sparano prima di parlare, di donne violente e sexy, di confini violati da auto corazzate, di agenti segreti messicani, di folle violenza piena di ridicolo, di citazioni infinite. Insomma nello stile delle pellicole exploitation dei cinema grindhouse americani. Una ”dose di trash che vale per almeno un mese”, potrebbe dire lo spettatore.
Il ritorno di Danny Trejo nei panni di Machete non e’ stato affatto male. Perche’ alla fine lui, con la sua faccia di pietra da ex galeotto senza paura e il suo fisico da gigante, sembra essere l’unico vero riferimento in mezzo a un vortice di cose che non fanno che sorprendere. Questa volta Machete torna nei panni dell’ex agente federale stavolta reclutato dal presidente degli Stati Uniti in persona per sventare un pericolo non da poco. C’e’ un missile puntato sugli Stati Uniti da parte di un pazzo rivoluzionario che vuole salvare il Messico dai cartelli di droga. E tutto questo in una sorta di sequel del primo Machete. Spiega Rodriguez ”Non avevamo alcuna intenzione di farne due di Machete, ma il primo film aveva creato il suo pubblico, e aveva creato allo stesso tempo l’attesa per un seguito. Abbiamo deciso allora di girare ‘Machete Kills’ per dare alla persone un secondo film e contemporaneamente un assaggio del terzo”. Nel cast all star di questo secondo episodio insieme a Danny Trejo, Lady Gaga (nel ruolo di una delle tante facce di El Camaleon) anche Jessica Alba, Edward James Olmos, Sofia Vergara, Amber Heard, Demian Bichir, Antonio Banderas (El Camaleon) Michelle Rodriguez, e Mel Gibson. Il precedente film, espansione del fake trailer di Planet Terror, aveva incassato 44 milioni di dollari contro un investimento di dieci.
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