Le principali coppe europee per club hanno conosciuto un po’ di stravolgimenti nel format durante gli ultimi anni, ma di certo non hanno perso il loro appeal.
In particolare, la Champions League è apparsa molto più competitiva con l’introduzione della fase campionato e la Conference League riesce a fornire lustro internazionale a squadre che prima non avevano particolari possibilità di mettersi in vetrina. Indicare in anticipo chi vincerà le tre competizioni è ovviamente impresa ardua, se non impossibile, ma va da sé che alcune compagini nello specifico presentano sin da subito chance di successo notevolmente superiori rispetto alle altre.
Le favorite della Champions League
Dopo l’exploit dell’anno scorso e il raggiungimento della finale del Mondiale per club il Paris Saint-Germain rimane chiaramente la formazione da tenere d’occhio. Luis Enrique è il classico allenatore che non si accontenta mai e di questi tempi viene indicato a furor di popolo il migliore in circolazione. Seguono il Barcellona campione di Spagna e il Liverpool campione di Inghilterra, ma non si può non prendere in considerazione anche il solito Real Madrid, che con il Barcellona è costantemente considerata una delle regine del campionato nazionale, come confermano le quote Liga: anche per il 2026 blancos e blaugrana sono infatti in pole per il trionfo in Spagna. L’ultima stagione è stata piuttosto deludente per le Merengues, che ora cercano riscatto. Più indietro Arsenal, Manchester City, Bayern Monaco e Chelsea. Napoli e Inter sono le squadre italiane con più possibilità di far bene in Champions.
Le favorite dell’Europa League
C’è stata un po’ di maretta in Inghilterra nelle ultime settimane. Il Crystal Palace è stato escluso dall’Europa League a causa della multiproprietà con il Lione e di conseguenza è stato il Nottingham Forest a prenderne il posto. La compagine inglese più temibile nella seconda coppa europea rimane però l’Aston Villa, che aveva ben figurato nella passata edizione del torneo. Occhio anche a Real Betis e Porto, mentre per l’Italia sarà soprattutto la Roma a tentare la scalata verso la finale. D’altro canto, Gian Piero Gasperini sa come si fa dopo il meritato successo con l’Atalanta del 2025. Insieme ai giallorossi ci sarà anche il Bologna detentore della Coppa Italia, ma per i felsinei, reduci da un’esperienza ben poco esaltante in Champions, è ancora molto presto per sperare di eccellere in campo internazionale.
Le favorite della Conference League
Come risaputo, in Conference League sono poche le formazioni partecipanti a vantare trascorsi importanti nelle coppe europee. Sicuramente, però, un occhio di riguardo va dato alla Fiorentina, che si giocherà le sue carte per la quarta edizione di fila dopo aver perso 2 finali consecutive ed essere stata eliminata in semifinale nel 2025. Le squadre qualificate per la fase degli spareggi, l’ultima che precede la fase campionato, sono d’altronde le più attrezzate del torneo. Insieme ai viola, quindi, bisogna menzionare altresì il Rayo Vallecano, il Magonza, lo Strasburgo e il succitato Crystal Palace, retrocesso nella terza competizione europea. Come dimostrato l’anno scorso dal Chelsea, i club più blasonati partono chiaramente con una marcia in più quando si parla di Conference League.































