"Aver cambiato tanto in poco tempo con un periodo si assestamento per trovare il giusto equilibrio era inevitabile. Ora l’abbiamo superato con slancio e dobbiamo continuare a puntare in alto, proseguendo il lavoro svolto con mister Allegri". Non ha dubbi Riccardo Montolivo, il Milan si e’ ripreso dopo le sbandate iniziali e punta, ora, a risalire la classifica per centrale l’obiettivo prefissato prima del via della stagione: "Il nostro obiettivo era quello di arrivare tra le prime tre. Siamo ancora lontani e bisogna accorciare questi sei punti da qui a marzo per capire dove possiamo arrivare" aggiunge il centrocampista rossonero che, poi, alla domanda se lo spogliatoio del Milan e’ pronto ad accogliere l’eventuale arrivo di Mario Balotelli, dice: "Nel periodo che ha giocato con me in Nazionale, un periodo paragonabile come quello di un rapporto giornaliero come avviene in un club, si e’ sempre comportato bene. Le sue qualita’ le conosciamo tutti, cosi’ come le sue vicissitudini fuori dal campo – dice -. Lo spogliatoio e’ pronto ad accettare Balotelli cosi’ come qualsiasi giocatore che puo’ migliorare la rosa".
"El Shaarawy ha grandi qualita’ e puo’ ancora migliorare, ma ci sono tutti i presupposti perche’ diventi un fenomeno. Niang ha dei mezzi fisici incredibili ed e’ un ragazzo sfrontato: e’ molto bravo, ma deve ancora migliorare, soprattutto tatticamente. Per ora con Balotelli ha in comune solo la cresta, Niang e’ piu’ pacato. Non so se arrivera’ Mario: dal punto di vista tecnico e’ un talento indiscutibile. Per quanto riguarda il carattere non saprei, ma credo che Milanello possa essere il posto giusto per lui: lo sarebbe per tutti i giocatori, perche’ regole e codice etico sono i principi di questa societa’" ha detto nel corso dell’interista ad "Undici" su Mediaset Italia2. Sulle polemiche della Juventus per il rigore non concesso in occasione della sfida contro il Genoa di sabato scorso, dichiara: "A mio parere il rigore non c’e’, o almeno e’ difficile da dare, perche’ prima del braccio la palla tocca il piede del difensore del Genoa. Sono sincero: in campo anche io mi sarei arrabbiato se non me lo avessero dato, ma mi sarei arrabbiato pure se me lo avessero fischiato contro. La Juve e’ la favorita per lo Scudetto: difficile trovare chi possa darle fastidio, forse solo il Napoli".
Montolivo, poi, rivela che "Allegri non e’ mai stato in bilico, Galliani non lo ha mai messo in dubbio e per questo il gruppo e’ sempre stato solido".
Parlando dei momenti vissuti con la maglia della Fiorentina: "A Firenze sono stati 7 anni fantastici, fatti di alti e di bassi. Ricordo con grande affetto la citta’ e i tifosi, che mi hanno sempre trattato bene. Purtroppo l’avventura si e’ chiusa male e mi dispiace: indietro non si puo’ piu’ tornare, io comunque rimango molto legato ai viola. E’ una piazza difficile ed esigente, un’ottima palestra per i top club".
A proposito della sua esperienza al Milan, invece, dice: "Finora sono molto soddisfatto, ma sono anche consapevole che non ho ancora fatto niente. A livello personale la piu’ grande soddisfazione e’ stata ricevere la fascia di capitano: l’hanno indossata solo campioni indiscussi della storia del calcio e per me e’ stato un immenso onore. La svolta del nostro campionato c’e’ stata contro il Palermo, ma la carica per cominciare la rimonta ce l’ha data la vittoria contro la Juventus. Ora dipende da noi, ma anche dalle squadre che ci precedono, che stanno facendo bene".
































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