Le Borse europee archiviano una seduta grigia, dopo il forte rally della settimana scorsa, ignorando anche il discorso del Presidente della Bce, Mario Draghi, all’universita’ Luiss. Sull’andamento incolore di oggi hanno pesato alcuni dati macro economici che evidenziano ancora una volta la gravita’ della pesante crisi economica in cui e’ sprofondata l’eurozona. ‘Ci vorranno anni’ per uscire dal tunnel, ha detto oggi la Cancelliera tedesca Angela Merkel, invitando i Paesi ‘a vivere secondo i propri mezzi’.
Ad aprile nell’eurozona si conferma la contrazione dell’attivita’ manifatturiera e dei servizi per il quindicesimo mese di fila. L’indice Pmi composito, che monitora l’andamento dei due comparti, si e’ attestato il mese scorso a 46,9 punti, secondo la lettura finale rilevata da Markit Economics. Quota 50 punti e’ la soglia di demarcazione tra espansione e contrazione del ciclo. La flessione nel settore manifatturiero e dei servizi prosegue a braccetto col calo delle vendite al dettaglio in Eurolandia. A marzo hanno segnato una flessione dello 0,1% dopo il -0,2% di febbraio e il +0,9% di gennaio, unico rialzo in otto mesi e dovuto in gran parte ai saldi. Su base annua il ribasso e’ del 2,4%, con un calo dell’ 1,2% nel settore alimentari, bevande e tabacco e -3,3% tra i prodotti non alimentari (carburante escluso).
Sulle piazze azionarie Madrid e’ la peggiore con un calo dello 0,48%, quindi Milano (-0,35%), Parigi (-0,15%) e Francoforte (-0,13%). Chiusa Londra per il tradizionale Bank Holiday di inizio maggio. L’indice Stoxx 600, che fotografa l’andamento dei principali titoli quotati in Europa, venerdi’ scorso aveva toccato il livello piu’ alto dal 2008, segnando dall’inizio dell’anno un rialzo del 7,6%.
Per quanto riguarda il mercato dei titoli di Stato, lo spread tra il Btp e il Bund tedesco si mantiene stabile sotto i 270 punti (267), col tasso sul decennale al 3,91%. Il differenziale della Spagna si attesta a 284 punti base, col rendimento dei Bonos al 4,08%. E segna un deciso calo anche il rendimento dei titoli di Stato portoghesi a 10 anni. Il tasso scende infatti al 5,465%, segnando il livello piu’ basso da settembre 2010. Sui mercati valutari, l’euro cede terreno sulla divisa a stelle e strisce, calando a 1,3067 dollari.
































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