Silvio Berlusconi ha lasciato Palazzo Grazioli intorno alle 13, dopo tre giorni di permanenza nella capitale. Il Cavaliere, che indossava occhiali da sole scuri, e’ salito in auto insieme alla fidanzata Francesca Pascale, con in braccio il cane Dudu’, e alla senatrice Maria Rosaria Rossi. In mattinata la visita delle parlamentari Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini, dopo intense giornate di incontri con gli esponenti del partito per dirimere le questioni interne.
Intanto, dal nuovo libro di Bruno Vespa, arrivano alcune anticipazioni su una intervista all’uomo di Arcore, che si dice deciso ad andare avanti nonostante stia vivendo un periodo non facile. Il leader del PdL è pronto a fare ancora campagna elettorale in prima persona alle prossime elezioni. "In caso di elezioni, sentirei il dovere di impegnarmi direttamente. Abbiamo rispettato gli impegni presi con i nostri elettori nel febbraio scorso, quello sulla detassazione della prima casa che noi consideriamo ‘sacra’ perché è il pilastro su cui ogni famiglia ha il diritto di fondare la sicurezza del proprio futuro, e quello per un fisco meno oppressivo. Per questo non intendiamo arretrare sulla legge di stabilità. E credo sia giusto che, su tutto (sulla mia vicenda, sulle tasse, sull’economia, sui nostri programmi riformatori), siano gli elettori a potere giudicare noi e i nostri avversari, che, andando avanti così, confermerebbero i loro connotati di ‘partito delle tasse e delle manette’".
"Nessuno – continua l’ex premier – può togliermi il diritto di restare alla guida del movimento che ho fondato, finché molti milioni di elettrici e di elettori lo vogliono. Ho un rapporto speciale con gli italiani che, come me, temono che la sinistra possa andare al governo e proprio per questo sento il dovere di stare in prima linea per corrispondere alla loro fiducia e al loro affetto".
La larghe intese? Sembrano ormai solo una questione di facciata. “I nostri avversari – dice Berlusconi -, andando avanti cosi’, confermerebbero i loro connotati di ‘partito delle tasse e delle manette’".
Marina in politica? “Sarebbe in grado di adempiere al meglio questa missione. Tutti hanno constatato la sua autorevolezza e il coraggio da leonessa con cui mi ha difeso. Ma non è quella la sua vocazione. Io sono un padre che rispetta la vocazione e la libertà dei propri figli. Ma se li conosco, sono sicuro che nessuno di loro si sente attratto dalla politica. Soprattutto da ‘questa’ politica".
































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