"Chiediamo l’immediata sospensione dei lavori della Giunta, si sta procedendo nel disprezzo di tutte le regole democratiche". Lo ha detto il capogruppo del Pdl al Senato Renato Schifani. "Credo che in un Paese civile non può accadere un fatto del genere, è inaccettabile, ci rivolgeremo al presidente Grasso" ha aggiunto Schifani.
Il Pdl è infuriato per un post pubblicato su Facebook da Vito Crimi, portavoce del Movimento 5 Stelle e membro della Giunta per le elezioni, offensivo nei confronti di Silvio Berlusconi. Crimi, circa tre ore fa, aveva postato la foto di un manifesto di simpatizzanti di Berlusconi, con la scritta "Silvio non mollare". Corredato però da un commento perlomeno ‘graffiante’: "Ma vista l’età, il progressivo prolasso delle pareti intestinali e l’ormai molto probabile ipertrofia prostatica, il cartello di cui sopra con ‘Non mollare’ non è che intende ‘Non rilasciare peti e controlla l’incontinenza’”. Per Schifani "un comportamento intollerabile che conferma la bontà della nostra richiesta di ricusazione di alcuni membri della Giunta ed inficia gravemente la legittimità dei lavori del collegio".
A Schifani replica Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera: “Vedere Schifani usare come pretesto la pagina Facebook di Vito Crimi per fermare i lavori della Giunta per le Elezioni, mi fa pensare che questi sono davvero alla frutta. Per due motivi: non sanno più che scuse usare per salvare il pregiudicato; non conoscono una mazza di Facebook: le pagine, a volte anche la mia, sono gestite da più persone (i collaboratori). Ogni scusa è buona…avanti con i lavori di Giunta".
Sull’episodio si apre una grossa polemica e in tanti intervengono sulle agenzie di stampa. Fra questi, anche Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Affari esteri del Senato: “La Giunta del Senato – sottolinea il leader Udc – non è un plotone d’esecuzione e Silvio Berlusconi ha diritto alle tutele che spettano a qualsiasi altro parlamentare, né più né meno. Vito Crimi ha commesso un fatto inqualificabile sotto il profilo istituzionale e autolesionista sotto quello politico. Confido nella sensibilità del presidente Stefano perché voglia assumere le conseguenti, necessarie iniziative".
Prende posizione anche Scelta Civica, con Enrico Zanetti, responsabile politiche fiscali di Sc e vicepresidente della Commissione Finanze della Camera: “Vito Crimi che dá a Schifani il pretesto di chiedere la sospensione dei lavori della Giunta del Senato, per il gusto di scrivere su Facebook un commento da bambino di otto anni, è la cifra di come il Movimento 5 Stelle sia totalmente incapace e inadeguato a portare avanti anche le istanze e le battaglie cui il suo elettorato tiene di più. Una verità che in questi sette mesi abbiamo constatato molte volte durante i lavori parlamentari in Aula e nelle Commissioni".
Il PdL al Senato, in un comunicato, afferma: “Il post è stato inserito alle 10,04, quando era già in corso l’udienza pubblica della Giunta delle elezioni. La violazione del regolamento del Senato è pertanto palese. E l’eventuale pronuncia odierna sarebbe illegittima".
































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