Angelino Alfano, vicepremier, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari, avrebbe convocato il gruppo degli innovatori di Camera e Senato, per fare il punto della situazione alla luce del colloquio di ieri sera ad Arcore con Silvio Berlusconi. Attesi all’incontro anche i ministri azzurri. L’appuntamento e’ per questa sera alle 20. Probabilmente a palazzo Marini.
Dunque, si tratta a quanto pare di una riunione fra “governativi”, di quella parte del PdL considerata più lontana da Silvio Berlusconi. Il commento di Giancarlo Galan, berlusconiano doc, è netto: “Dopo aver disertato l’ufficio di presidenza del suo partito, dopo non aver ancora firmato il documento di rilancio del suo partito, dopo aver appoggiato in CDM scelte molto distanti dal programma del suo partito, dopo aver fermamente sostenuto chi tenta, anzi meglio, chi colpisce il leader del suo partito, dopo aver minacciato di creare gruppi autonomi e dopo aver inneggiato all’unita’ del partito: stasera riunira’ i suoi. Il capo della corrente anti-berlusconiana".
Daniela Santanchè, amazzone azzurra, “cinguetta” su Twitter: “Alfano riunisce i suoi… Allora e’ capo corrente il suo prossimo ruolo”.
Intanto il Senato annuncia la data del voto sulla decadenza del Cav, il 27 novembre. Raffaele Fitto: “Questa mattina Alfano ha garantito il sostegno di Berlusconi al governo. Dopo poche ore il Pd ha fissato la data per il voto sulla decadenza di Berlusconi: mi chiedo le ragioni per le quali si possa continuare con convinzione a sostenere un governo che aumenta le tasse, che fa una di legge di stabilita’ discutibile” e che e’sostenuto da un partito, il Pd, ”profondamente impegnato per la decadenza del leader del partito suo principale alleato”.
Ed ecco Gianfranco Rotondi, promotore del gruppo dei ‘lealisti’ Fi-Pdl: “Mentre Alfano annunzia il sostegno di Berlusconi al governo, ecco che il Senato annunzia la data della decadenza di Berlusconi. Dando per scontata la buonafede di Alfano, mi sembra improbabile che il Pdl possa reggere l’onta della cacciata del suo leader dal Parlamento".
Insomma, all’interno del PdL le polemiche continuano con forza. Dorina Bianchi, parlamentare pidiellina, commenta: "Ancora oggi assistiamo alla solita sequela di dichiarazioni di esponenti del nostro movimento con il chiaro obiettivo di accentuare le divisioni”. “Chiediamo al presidente Berlusconi di fare in modo che si ponga fine, una volta per tutte, a questa quotidiana reiterazione di commenti fuori luogo”. Non sarà facile, visto il clima politico che si vive in Italia e visto l’aria che tira nel Popolo della Libertà.
































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