‘Percorsi migratori e simbolici sulla maternità’, il convegno a Tunisi

In programma il 22 e 23 febbraio 2016 il secondo convegno internazionale di Studi mediterranei dal titolo “Percorsi migratori e simbolici sulla maternità: il suo ruolo fondamentale nella cultura mediterranea”. L’iniziativa, che avrà luogo all’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, si propone come momento di riflessione sulle metodologie e sugli strumenti adottati rispettivamente nella ricerca e nella didattica dell’italianistica.

Il convegno vedrà numerosi studiosi del settore, appartenenti ad università tunisine e straniere, intervenire sulle diverse modalità dello studio linguistico, letterario, storico e artistico inerenti alla maternità, alla filiazione e all’identità in seno ad uno spazio mediterraneo.

Promotori dell’evento, la direttrice del Dipartimento di Lingue de La Manouba, Meriem Dhouib, e Alfonso Campisi, docente di filologia italiana e romanza presso la stessa Università e presidente dell’Aislli (Africa). Organizzato dal Dipartimento di Italianistica dell’Università de La Manouba, in collaborazione con l’Aislli (Associazione Internazionale Studi di Lingua e Letteratura italiana) – Africa – e l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi.

Tanti – anticipa l’IIC – gli invitati nazionali e stranieri che hanno accettato con entusiasmo l’invito a venire in Tunisia. Tra loro Mike Baynham dell’Università di Leeds, Flaviano Pisanelli dell’Università Montpellier 3, la scrittrice e giornalista Ilaria Guidantoni, a moderare gli interventi, Rawdha Zausci-Razgallah, docente di letteratura italiana all’Istituto Superiore di Lingue a Tunisi (Islt), Università di Cartagine e coordinatrice del master Comunicazione Interculturale e Silvia Finzi, docente de La Manouba, direttore del “Corriere di Tunisi” e presidente del Comites.

Nella due giorni, verranno affrontate anche tematiche inerenti al conflitto in seno alle nuove società multiculturali e multirazziali, come il gender e l’identità sessuale.