"@BriatoreFlavio mi dai una mano? Inizia la campagna elettorale per il prossimo sindaco di Firenze: #adessosicambia": questo è uno dei tanti tweet che Guglielmo Picchi, deputato di Forza Italia, ha lanciato in rete per promuovere la propria candidatura a sindaco del capoluogo toscano. Chiede persino il sostegno di Briatore, l’azzurro, e chissà se Flavio quel "cinguettio" l’ha letto davvero. Fatto sta che Picchi, eletto nella ripartizione estera Europa e alla sua terza legislatura, questa volta fa sul serio: è pronto a sfidare Matteo Renzi alle elezioni comunali di Firenze. Ci aveva provato anche la volta scorsa, ma dal partito non era arrivato l’ok: adesso però è diverso, Forza Italia ha dato semaforo verde e così la campagna elettorale è iniziata. Sui muri di Firenze ci sono già i manifesti elettorali (con la foto che vi proponiamo in questo articolo) che vedono Picchi protagonista. Ce la farà, l’eletto all’estero?
Nella propria area di riferimento, il centrodestra, la candidatura di Picchi, fin dall’inizio, ha creato qualche polemica. Come quella sollevata da Francesco Torselli, consigliere comunale e portavoce regionale di Fratelli d’Italia: "Aspettavamo un po’ tutti di conoscere la proposta di Forza Italia. Certo, saperlo dai manifesti affissi in città non credo sia la maniera migliore per avviare un percorso condiviso". "Siamo lieti di apprendere che il partito numericamente più grande del centrodestra abbia sciolto le riserve sul nome del suo candidato, ma speravamo in un percorso quantomeno condiviso con gli alleati". Picchi è un parlamentare e si suppone abbia molto da fare a Roma e anche oltre confine, visto che si occupa – o si dovrebbe occupare – di italiani all’estero. Proprio questa è l’obiezione di Torselli: "Sulla figura dell’Onorevole Picchi niente da eccepire, se non una remora strettamente personale: non credo che chi già ricopre un ruolo istituzionalmente impegnativo come quello di Picchi, possa anche candidarsi ad essere il primo cittadino di Firenze. Abbiamo fatto tante polemiche sulle assenze di Renzi da Firenze dovute ai suoi impegni nazionali, non ci possiamo permettere, a mio modo di vedere, di commettere gli stessi errori". Sacrosanto.
BOTTA E RISPOSTA SU TWITTER CON UN ITALIANO RESIDENTE A LONDRA L’opinione di Torselli è condivisa da tantissimi connazionali residenti oltre confine, in Europa in particolare, dove Picchi ha preso i voti. Su Twitter i connazionali si sfogano. C’è per esempio @ilmarcello che scrive: "Sei parlamentare? Dovresti essere a Roma a lavorare. Non a farti propaganda per Firenze". E ancora: "Basta cercare poltrone, lavora perché grazie a chi e’ come te, l’Italia é infangata di cacca". Picchi prova a difendersi: "Sono a Roma a lavorare… e mentre lavoro mi occupo anche di Firenze oltre che degli Italiani all’estero come te". Insomma, un superuomo. Ma @ilmarcello – residente nel Regno Unito – non ci sta: "Evita di dare queste risposte da clown perché molta gente ha avuto fiducia in te (me incluso)". Ancora il deputato: "Io lavoro e non ho infangato l’Italia anzi. La fiducia in me è aumentata dal 2006 al 2013 per il mio lavoro". E il connazionale: "Arrivata al ‘picco’ adesso è crollata…. Comunque impegnati e su Twitter pubblica ciò che produci per gli italiani. E se poi vuoi far qualcosa di utile. Quel consolato non funziona, è impossibile prenotare on-line VERGOGNA uff la cittadinanza". Picchi protesta: "Che c’entro io con un consolato mal finanziato. PD e NCD al Governo, io no". Ma @ilmarcello non molla: "Non sei un parlamentare? Non t’impegni per l’estero? Non sei al governo? Allora 2006 2008 2013? Cosa caxxo fai allora???". Interrogativo legittimo. Un po’ come quando il sottoscritto, da giornalista, chiese pubblicamente, su Facebook, all’On. Picchi, cosa avesse fatto per gli italiani nel mondo durante tutti i suoi anni in Parlamento. Sapete cosa rispose il deputato? "Ricky, sei uno stronzo". Tutto qui. Avete capito?
@ilmarcello conclude con un ultimo cinguettio: "#italiani a #londra seguite cosa dice #picchi eletto da noi #estero #firenze non votatelo #vergogna #italiasgottalent". In bocca al lupo a Guglielmo Picchi, tanti auguri Firenze.
PS siamo davvero sicuri che Picchi sia davvero il candidato sindaco del centrodestra a Firenze? L’ultima volta i suoi manifesti circolavano per la città, proprio come adesso: ma non fu lui ad essere candidato alla poltrona di primo cittadino… Aveva semplicemente giocato d’anticipo. Questa volta sarà diverso? Colui che comanda sul territorio (ovvero Denis Verdini) questa volta darà la sua approvazione?
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