Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon. Era presente all’incontro il sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Mario Giro.
Ban Ki-moon ha poi incontrato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. "Nel corso dell’incontro di stamane – ha spiegato Gentiloni – abbiamo avuto modo di parlare di diverse questioni. Tra queste l’importanza della presenza di diverse istituzioni dell’Onu in Italia". Dell’organizzazione, infatti, ha ricordato, il nostro Paese ospita a Roma la Fao, a Torino alcune strutture formative e a Brindisi un centro logistico per le missioni di peacekeeping.
Il segretario generale delle Nazioni Unite ha detto che Roma, ospitando le agenzie del polo agro-alimentare dell’Onu, funge da "snodo cruciale" nella lotta fame nel mondo. Nel corso del punto stampa congiunto con il ministro degli Esteri italiano alla Farnesina, Ban ha detto: "Ringrazio l’Italia per il suo impegno nelle tematiche attinenti allo sviluppo che saranno racchiuse nella nuova Agenda di sviluppo post 2015 e affrontate in occasione del vertice sui cambiamenti climatici che si terra’ a dicembre a Parigi", sottolineando in tal senso l’importanza di Expo 2015, dedicato al tema della nutrizione.
Sul tema immigrazione, il segretario generale dell’Onu si e’ detto "inorridito dall’azione senza scrupoli dei trafficanti che sfruttano i migranti e li abbandonano, gettandoli in mare": "ringrazio la Marina e la Guardia costiera italiana per il lavoro svolto". Ban ha lanciato un "appello alla comunita’ internazionale per un maggiore coinvolgimento" sul tema.
Ban Ki-moon a proposito di terrorismo: “L’Isil ha compiuto decapitazioni e altri atti di brutalità efferata" e "possiamo dire che condanniamo in modo determinato queste brutalità e che i jihadisti verranno ritenuti responsabili di fronte all’umanità per quanto hanno compiuto. Stiamo lavorando ora alacremente per la preparazione dell’Assemblea generale e per definire un piano di azione". "In occasione dell’assemblea generale", ha annunciato, "inviterò leader religiosi e di governo di tutto il mondo a parlare di questo". Isil è uno degli acronimi utilizzati per indicare il gruppo Stato islamico, insieme a Isis e all’arabo Daesh.
"Allo stesso tempo – ha proseguito Ban Ki-moon – è fondamentale per l’Onu continuare a fornire una assistenza umanitaria. Sono molte le aree dove l’Onu e le agenzie umanitarie non possono avere accesso perché sono sotto il controllo di gruppi armati estremisti".
Da parte sua Gentiloni ha sottolineato che “con l’Isis non ci puo’ essere nessun dialogo, perche’ un’organizzazione responsabile di crimini efferati va condannata totalmente".
Nel corso del suo incontro odierno con il segretario generale delle Nazioni Unite, Gentiloni ha posto all’attenzione di Ban la questione dei due fucilieri di Marina italiani che da oltre tre anni sono in India, "raccomandando di prendere in considerazione la possibilita’ di intervenire nuovamente su una questione che per il nostro Paese e’ cosi’ rilevante".
Nel corso del colloquio, ha aggiunto Gentiloni, si e’ discusso anche di cambiamenti climatici, sviluppo sostenibile, diritti umani e iniziative di peacekeeping. Nel corso dell’incontro Ban-Ki-moon ha inoltre confermato la partecipazione ad Expo di Milano nel mese di ottobre.
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