“Leggendo i comunicati stampa inviati dai vari candidati alle agenzie, a noi della lista ‘Con Monti per l’Italia’ ci viene quasi da ridere. Partiamo dai candidati nella ripartizione dell’America Settentrionale e Centrale. Il PDL ha riscoperto l’acqua calda. Al senato ha ricandidato Basilio Giordano, ex direttore di un settimanale edito in Canada; per far contento il suo partito, ha votato a favore della decurtazione dei contributi alla stampa all’estero.
Poi c’è Domenico Serafini, che alle elezioni del 2006 fece campagna elettorale contro l’introduzione di Rai International in Canada e negli Stati Uniti d’America. Nel Pd ritroviamo Renato Turano eletto nel 2006 e sconfitto nella precedente competizione. Con il governo Prodi, non ebbe mai il coraggio di alzare un dito a favore degli elettori che lo avevano votato. In una celebre intervista dichiarò: ‘Non ho potuto fare nulla perchè impegnato a non far cadere il mio governo’. Che faccia tosta. Nel PDL, oltre a Giordano, il candidato alla camera da Toronto, e’ un certo Paolo Canciani. In 6 anni di attivita’ politica, ha cambiato 4 partiti. Prima con Alleanza Nazionale, poi salta il fosso e va al PD di Gino Bucchino, nel 2006 si candida con l’UDC di Casini, in questa tornata elettorale ha fatto il salto della morte con il PDL”. Così Antonio Porretta, candidato al Senato nel Nord e Centro America con la lista Monti, in rappresentanza del MAIE, Movimento associativo italiani all’estero.
Porretta sin dal suo arrivo in Canada ha dedicato la sua vita al mondo del sociale, della cultura e all’associazionismo. In 25 di Consultore per la Regione Lazio, ha realizzato dei progetti memorabili. L’invio di centinaia di ragazzi in Italia a studiare nelle Universita’ del Lazio. Grazie all’interessamento di Porretta, quasi mille anziani hanno fatto ritorno in Italia a godersi le bellezze delle terre di origine. Organizzatore instancabile, ha realizzato insieme ad altri connazionali, il Museo della Memoria, il primo Monumento dedicato ai caduti sul lavoro in Canada. Le sue opere di beneficenza non si contano.
Porretta, non e’ un politico di professione, e’ un uomo del fare ed e’ salito in politica al fianco di Monti perche’ crede fermamente nel suo programma e se eletto a Roma darà un grosso contributo all’attuazione dei programmi mirati in favore degli italiani all’estero.
Questo il programa di Antonio Porretta: no a destra, né a sinistra, esclusivamente con la gente. Problemi vecchi e nuovi bisognerà affrontarli e cercare soluzioni.
1) Cittadinanza: Bisogna riproporre e riaprire la legge sulla doppia cittadinanza;
2) IMU: per gli italiani residenti all’estero, la casa deve essere considerata come prima casa;
3) L’Italia ha gia’ programmato di tagliare l’assistenza sanitaria agli italiani che visitano l’Italia, bisogna intervenire con urgenza;
4) Equipollenza sui titoli di studio: riconoscimento dei titoli di studio ai giovani che desiderano intraprendere una carriera anche in Europa;
5) Rinnovo di accordi bilaterali contro le doppie imposizioni fiscali;
6) Agevolazioni per gli emigrati che rientrano in Italia definitivamente;
7) Saro’ sempre a disposizione degli elettori: incontri semestrali con i connazionali per mettere a fuoco le problematiche da presentare a Roma.
I veri valori non sono in vendita.
































Discussione su questo articolo