Visto che su tutti i giornali ed i media si fanno pronostici indicando tre o quattro nomi dei Cardinali eleggibili come prossimi Papa, mi permetto anche io di sbilanciarmi, ma con solo due nomi. Non so se saranno eletti, ma a me farebbe piacere che fosse uno tra questi due, col nome di Urbano.
MARC OULLET: fu consacrato vescovo nel 2001 da Papa Giovanni Paolo II, che il 3 marzo dello stesso anno lo aveva nominato segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. Nel 2002 fu eletto arcivescovo di Québec e primate del Canada. È stato considerato come uno dei più strenui difensori delle fede cattolica nella gerarchia religiosa canadese, anche in seguito alle posizioni prese in occasione della "Rivoluzione tranquilla" degli anni sessanta avvenuta a suo giudizio troppo precocemente. Il cardinale ha appoggiato il ritorno all’adorazione eucaristica e la reintroduzione del Canto gregoriano. E’ stato proclamato cardinale nel 2003. Secondo alcuni osservatori, come cardinale elettore, nel conclave del 2005 era uno dei papabili: la sua elezione sarebbe stata appoggiata dallo stesso cardinale Ratzinger, eletto poi Papa Benedetto XVI, il quale pontefice, in seguito lo nominò prefetto della Congregazione per i Vescovi e presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina.
CHRISTOPH VON SCHONBORN: nel 1991 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo ausiliare nel Duomo di Santo Stefano a Vienna. Nel 1995 succede a Hans Hermann Groër come arcivescovo. Nel 1996 Schönborn riceve da papa Giovanni Paolo II il pallio, simbolo dei metropoliti. Nel 1998 è creato cardinale del titolo del Gesù Divin Lavoratore. In questa veste (era considerato uno dei favoriti se non fosse stato per la sua “giovane” età), parteciperà al conclave dell’aprile 2005 che elegge papa Benedetto XVI. Nel 1998 è nominato presidente della conferenza episcopale austriaca. Nel 2012 è nominato padre sinodale della XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. E’ un teologo ferratissimo e buon predicatore, poliglotta, convinto sostenitore della Chiesa Universale. È ritenuto un conservatore. È un sacerdote molto franco nel parlare e capace di essere critico anche verso i vertici della Chiesa.
































Discussione su questo articolo