Greipel cala il tris, Sagan, gia’ vincitore di tre tappe, stavolta deve accontentarsi della piazza d’onore, e ora dovra’ aspettare la passerella finale sui Campi Elisi per andare a caccia del poker. Le rivalita’ nel mondo degli sprinter non mancano, ma quella che conta di piu’, e’ tra i due dominatori dei singoli arrivi in questo Tour, Andre Greipel e Peter Sagan, con buona pace per Cavendish, a segno solo una volta.
Nello spettacolare arrivo in Lingua d’Oca tocca al tedesco, che pareggia i conti con lo slovacco: una volata al fotofinish al termine di una tappa nervosa, resa piu’ interessante dal forte vento che nel finale ha spezzato il plotone in piu’ tronconi, con Nibali sempre attento nelle prime posizioni. In una tappa simile a questa, l’ultimo Armstrong competitivo cerco’ di fare le scarpe – riuscendoci parzialmente – al compagno di squadra Contador. Cerca il replay dello scherzetto Cadel Evans, che comanda l’accelerazione in testa dei suoi. Una azione che crea vuoti spaventosi, ma che non sorprende Nibali, la maglia gialla Wiggins e il suo scudiero Froome. La marcia di avvicinamento a Cap D’Agde, e’ accompagnata da ali di folla vista la festivita’ del 14 luglio, e non e’ minimamente paragonabile al trasferimento della tappa di ieri. Strategie alle quali rimangono estranei i fuggitivi di giornata.
Vanno in avanscoperta Morkov, Bouet, Pineau, Ladagnous, Dumoulin, Curvers, Urtasun ed Engoulvent. Oltre al vento, c’e’ anche una asperita’, il Mont Saint-Clair, trampolino ideale per infiammare la corsa. Breve, ma con pendenze toste, che fanno letteralmente evaporare la fuga, e mettono fuori dai giochi per lo sprint Cavendish e Goss, sotto l’ennesima accelerata di Cadel Evans: scatto secco al quale replica senza scomporsi la maglia gialla Wiggins, sempre scortato da Froome. I due della Sky sono vicini, a parole sono alleati di acciaio, ma l’attacco dell’altro ieri del corridore nato in ‘Kenia’ non e’ proprio andato giu’ al capitano del Team Sky.
Con il gruppo che piu’ frazionato non si puo’, il ‘vecchio’ Vinokourov prova a fare il colpo grosso. Un’azione alla vecchia maniera, con Albasini che coglie l’attimo e lo segue. Rischiano anche di andare fino in fondo, ma per loro sfortuna a tirare dietro ci sono i Lotto di Andre Greipel: sono in tre, ma bastano per ricucire lo strappo. Una volta finito il lavoro, Luis Leon Sanchez tenta il colpo da finisseur, ma qui e’ in prima persona la maglia gialla Wiggins a chiudere (con un evidente gesto di stizza di Sanchez), rendendo ancora piu’ fedele un suo alleato.
Il leader della generale tira la volata a Boasson Hagen, ma il norvegese deve arrendersi a Greipel. L’unico che cerca di uscire dalla scia del tedesco, ribattezzato, il ‘gorilla’, e’ Peter Sagan, che pero’, stavolta deve arrendersi sul colpo di reni.
Domani primo assaggio di Pirenei, ma l’arrivo non e’ in salita, in attesa dei due tapponi a Luchon (mercoledi’) e Peyragudes (giovedi’).
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