Silvio Berlusconi, dopo avere firmato i referendum sulla Giustizia proposti dai Radicali, e dopo avere rilasciato ai cronisti alcune dichiarazioni sulla situazione politica italiana, con una nota interviene sulla crisi che riguarda la Siria. "La crisi siriana – si legge – ha messo in luce l’assenza dell’Europa sulla scena internazionale. Ancora una volta l’Europa non ha una voce univoca e si muove in ordine sparso sulla base di logiche e interessi puramente nazionali".
Per il Cavaliere, “ciò che è ancora più grave è stata ed è la mancanza di qualunque consultazione politica fra i governi europei allo scopo di assumere una linea comune per cercare una soluzione ad una crisi grave e dagli esiti imprevedibili”. Anche per questo, il leader del Popolo della Libertà auspica “che i governi europei si riuniscano al più presto per discutere e concordare una posizione univoca che scongiuri l’allargamento del conflitto, coinvolgendo gli Stati Uniti e la Russia nella ricerca di una soluzione politica".
Dunque, la proposta di Berlusconi è una riunione dei governi dell’Unione Europea per discutere e concordare una posizione comune. Una proposta che, in un’Europa unita, dovrebbe essere già stata pensata e attuata, ma che i governi dei Paesi che compongono il Vecchio Continente non hanno ancora valutato.
































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