Matteo Salvini, leader della Lega, è in Sicilia e nel corso di una manifestazione elettorale a Gela attacca il presidente del Consiglio Matteo Renzi: “Renzi? Conosce piu’ banchieri che operai", altro che uomo di sinistra. Poi Salvini parla delle strade siciliane: “I siciliani non meritano strade e autostrade interrotte, ferrovie inefficienti, ma meritano ospedali che funzionano e servizi. I sindaci fanno quel che possono. Il problema di Gela non e’ Salvini ma Crocetta".
Il leader della Lega, accolto dalle contestazioni di alcuni attivisti "No Muos" che hanno esposto striscioni e manifesti con la scritta "respingiamo Salvini", ha commentato: "Se uno contesta civilmente, anche cantando Bella ciao che e’ una canzone che a me piace, non ci sono problemi. Purche’ tutto avvenga appunto civilmente". Sul tema immigrazione: “Bisogna soccorrere i veri profughi e fermare i clandestini”.
In mattinata il Matteo padano ha partecipato a un sit-in organizzato dalla Lega davanti al ministero dell’Economia. Con lui, tra gli altri, anche Roberto Calderoli e altri parlamentari leghisti. A proposito degli aumenti delle pensioni bloccati dalle legge Fornero e bocciati dalla Consulta, Salvini commenta: “E’ una presa in giro perché se il cittadino paga con un giorno di ritardo la bolletta o la multa lo Stato non gli va a chiedere se ha i soldi ma gli va a chiedere la multa con gli interessi. Quindi adesso manca che il ministro e Renzi si inventino di risarcire i pensionati coi punti fragola dell’Esselunga e poi abbiamo sentito tutte le cazzate possibili e immaginabili. Devono ridare indietro i soldi con una lettera di scuse allegata a 6 milioni di persone".
Come restituire i soldi ai pensionati? "In sanità in tutte le Regioni italiane io trovo i soldi da restituire ai 6 milioni di pensionati derubati, se io tasso la prostituzione togliendola dalle strade porto a casa almeno 3 miliardi di euro che mi servono da restituire ai pensionati, se io riduco le tasse al 15% torno attrattivo e porto in Italia tante imprese a investire che mi pagano tasse per restituire i soldi ai pensionati, se applico la spending review di cui Renzi si è dimenticato porto a casa almeno una decina di miliardi di euro da restituire ai pensionati. C’è solo l’imbarazzo della scelta, basta volerlo", risponde il leader leghista.
La giornata registra anche un botta e risposta tra Salvini e il governatore leghista della Lombardia, Roberto Maroni, sul reddito di cittadinanza. Per Salvini sarebbe “elemosina di Stato”, e “in linea di principio sono contrario a questo tipo di provvedimenti”, spiega. E poi aggiunge: “Non voglio mettere becco nelle libere scelte della Regione Lombardia, ma con i soldi pubblici preferirei abbassare le tasse e far ripartire il lavoro piuttosto che mantenere la disoccupazione”.
Non tarda ad arrivare la replica di Maroni, secondo il quale introdurre il reddito di cittadinanza in Lombardia non e’ "elemosina di Stato”. Salvini “dice che e’ elemosina di Stato: se fosse elemosina di Stato avrebbe ragione, ma non e’ così, perchè il fondo sociale europeo è un’altra cosa".
































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