Come si fa, dico io, a gioire per un candidato indagato? Un bell’assist per la sinistra e per il Movimento 5 Stelle, che certamente focalizzerà la propria campagna elettorale sull’onestà di Bertolaso.
Giorgia Meloni, in un post su Facebook, ha dichiarato di essere soddisfatta del fatto che Guido Bertolaso abbia accettato di essere il candidato del centro destra a Roma, commentando che con la sua esperienza e capacità potrà essere il sindaco che farà uscire dall’infinita emergenza la capitale d’Italia. I suoi follower non sono rimasti zitti di fronte a questa dichiarazione e infatti sembra che la rete dei Fratelli d’Italia non abbia apprezzato questa scelta. Che in effetti non è la scelta migliore. Perché non va nella direzione giusta, quella di cambiare verso. La candidatura di Bertolaso è frutto di ragionamenti di vecchia politica, e Berlusconi con quei pochi voti che gli sono rimasti ha imposto due candidati moderati, a Milano e a Roma.
Credo che la destra abbia perso un’altra occasione per dimostrare di essere l’alternativa a quel blocco di sinistra, così facendo si consegna la città di Roma nella mani del M5S o del Pd che si vede rinascere dopo le macerie provocate dal suo precedente sindaco. Un gran colpo magistrale, complimenti. Voi geni del centrodestra siete riusciti a perdere in un colpo solo due città che potevate giocare alla pari. Napoli ormai è fuori gioco per voi, la vostra unica carta era Roma e l’avete gettata alle ortiche. Davvero una bella operazione. Quando capirà la destra che è ormai giunto il momento di cambiare, di rinnovarsi davvero e di presentare gente onesta e nuova?
Giorgia Meloni aveva in mano la chiave della città e se l’è fatta rubare. Cosa succederà se Bertolaso vincerà e poi verrà condannato?
L’Italia non cambierà mai finchè non cambieremo il modo di pensare alla politica pulita, seria. Non dico che Bertolaso non lo sia, non giudico, ma sta di fatto che è un indagato, fino a prova contraria è innocente, ma proprio per questo non doveva essere candidato. Poi non dite che la gente non va a votare.
































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