Contrariamente a quanto anticipato da alcune agenzie di stampa, gli onorevoli Antonio Razzi e Domenico Scilipoti non sono indagati. A riferirlo è la Procura di Roma, che sottolinea: i due onorevoli non sono stati iscritti nel registro degli indagati.
All’inizio, alcune agenzie di stampa avevano parlato di un’indagine a carico di Razzi e Scilipoti, per il reato di corruzione, nell’ambito dell’inchiesta sulla compravendita di parlamentari. Tutto falso, invece.
Razzi si è detto subito stupito: "E’ che ho rubato una mela? Ancora con questa storia? Questo succede quando non si sa perdere. Comunque dal magistrato ci vado quando vuole”. Razzi è passato dall’Idv alla maggioranza berlusconiana, proprio quando il governo Berlusconi era in difficoltà. “Me ne sono andato dal partito di Di Pietro per disperazione. Non ce la facevo più”.
Per Scilipoti è “una cosa ridicola. Ho sempre detto che la mia fu una scelta dettata dagli interessi degli italiani e non da quelli di bottega”.
Ribadiamo, dunque: nessuna indagine da parte della Procura di Roma nei confronti di Razzi o di Scilipoti
































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