Pierluigi Bersani propone Romano Prodi al Quirinale durante l’assemblea dei grandi elettori riunita al Capranica. Standing ovation per la proposta, i grandi elettori applaudono a lungo. E’ dunque Prodi il candidato del Pd per il Colle. Si votera’ questa sera, in quarta votazione, il presidente della Repubblica. Secondo quanto si apprende da fonti dem, il Pd rinuncia allo spostamento della seduta a domani mattina.
E’ stato lo stesso Bersani a chiamare al telefono questa mattina Romano Prodi, che si trova in Mali, per informarlo sull’esito dell’assemblea dei grandi elettori del Pd.
"Il nome di Prodi unisce il nostro popolo e il nostro campo e riservera’ molte sorprese a chi immagina che sia una scelta di spaccatura”, afferma Dario Franceschini, che prosegue: “Non sara’ un nome condiviso nell’elezione, ma se andra’ bene e sono convinto che andra’ bene, dal giorno dopo ci sara’ un percorso che portera’ alla nascita di un governo e e forse alla fine di un clima di scontro".
Prodi per il Quirinale? La capogruppo dei 5 Stelle alla Camera, Roberta Lombardi, commenta così: "Beh, gia’ aver uno della rosa dei nove nomi votati dal nostro elettorato alle Quirinarie sarebbe una gran cosa; anche se noi siamo compatti sul nome di Stefano Rodotà, perche’ i nostri elettori ci hanno dato una precisa indicazione". Poco fa i capigruppo di M5S Roberta Lombardi e Vito Crimi sono appena entrati nella casa romana di Stefano Rodotà, che il movimento di Grillo candida al Quirinale. “Siamo qui per salutarlo. Farsi da parte per Prodi? Prima ci sono anche altri nomi…, hanno risposto a chi gli chiedeva la ragione della visita.
Intanto Mario Monti attacca il Pd in conferenza stampa: "Si e’ visto un grande partito, il Pd, preoccupato dai problemi interni e che sembra aver dato priorita’ in questo momento al disperato tentativo di salvaguardare l’unita’ del partito pensando piu’ a quello che all’unita’ del Paese e a scelte divisive anziche’ condivise". Il leader di Scelta Civica propone di candidare al Colle Annamaria Cancellieri, anche perché “si tratta di una donna, e sarebbe una preziosa novita’ per l’Italia farsi rappresentare al massimo livello da una donna. Un segnale di rinnovamento”. E poi secondo Monti “Prodi è una personalità che divide. Il presidente Prodi, io ho avuto la fortuna di lavorare con lui per 5 anni alla commissione europea, ha tutte le caratteristiche per essere un Capo di Stato. Ma nel panorama politico italiano di oggi il modo in cui la personalita’ di Prodi viene portata all’attenzione dei grandi elettori e’ un modo che viene percepito come divisivo. Cancellieri non e’ una candidatura contro Romano Prodi”.
Al PdL il nome di prodi va venire l’orticaria solo a sentirlo. “La scelta di Romano Prodi e’ una ferita per milioni di italiani, un modo di lacerare il Paese e di alimentare divisione e contrapposizione: esattamente il contrario di cio’ che una candidatura al Quirinale dovrebbe fare". Parole di Daniele Capezzone, coordinatore dei dipartimenti Pdl. "Bersani – continua – chiude cosi’ la sua parabola assurda di questi 53 giorni”. Capezzone osserva anche che “addolora constatare che anche chi, come i renziani, si era presentato in una veste di innovazione, ha scelto la via della restaurazione, del vecchio, della vecchia cucina cattocomunista. Altro che modernizzazione liberale o blairiana…".
Ed ecco il primo commento a caldo dell’on. Giancarlo Galan su Twitter, in relazione alla candidatura da parte del Pd di Romano Prodi al Colle: “Mi sarei stupito se fosse andata diversamente. Era ovvio che avrebbero tentato il passo indietro per l’Italia con Prodi candidato al Quirinale”. Poi Galan attacca duramente lo stesso Pd che e’ “lacerato e senza leader, tenta solo accordi nell’interesse di pochi, pochissimi. Basta toni moderati, diciamo le cose come stanno”.
Per Mariastella Gelmini "Prodi significa un patto tradito. E’ intollerabile bruciare un nome autorevole come quello di Marini. Con il nome di Prodi, il Pd si assume la responsabilita’ di riavvicinare la data delle elezioni. Questo comportamento non dimostra rispetto per il Paese. L’elezione del Capo dello Stato non deve essere motivo di resa dei conti tra i capi corrente del Pd".
Matteo Renzi, sindaco rottamatore di Firenze, sembra pronto a sostenere Prodi. Giorgia Meloni, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, su Facebook scrive: "Caro Renzi, se Marini era un dispetto all’Italia oltre che un candidato del secolo scorso, cosa sarebbe Prodi, la bella novita’ che risponde al bisogno di cambiamento che si respira in Italia? Siamo seri per favore. Matteo Renzi sembra un nostalgico della prima Repubblica".
































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