Italia senza governo da ormai due mesi. Italia che non riesce a scegliere il successore al Colle di Giorgio Napolitano. E’ davvero un momento difficile per il nostro Paese, una crisi politica che non ha precedenti nella Storia della Repubblica. Le votazioni alla Camera per scegliere il nuovo inquilino del Quirinale, fino ad oggi non hanno portato da nessuna parte. Tanto che le forze politiche si stanno convincendo che l’unica soluzione possibile, al momento, è che Giorgio Napolitano sia disponibile a un nuovo mandato. Ma l’attuale capo dello Stato più volte nelle scorse settimane ha dichiarato di non voler prolungare la sua presenza al Colle, anche per la sua età avanzata. Eppura “re Giorgio” continua ad essere tirato per la giacchetta, sia del centrosinistra che dal centrodestra.
In mattinata il capo dello Stato ha visto Pier Luigi Bersani, Mario Monti e Silvio Berlusconi. Nell’incontro con il leader del Pd, si sono passate in rassegna tutte le ipotesi sul tavolo. Il Pd lavora ad una riconferma di Napolitano al Quirinale, e la disponibilita’ ad essere rieletto e’ stata chiesta stamane dalla delegazione dem salita oggi al Colle.
Da Napolitano anche Silvio Berlusconi con il segretario del Popolo della Liberta’, Angelino Alfano e il dott. Gianni Letta. Anche il leader PdL, nel corso dell’incontro al Quirinale con Giorgio Napolitano, ha chiesto al presidente della Repubblica se vi sia da parte sua la disponibilità a un bis. Tuttavia, il Cavaliere avrebbe detto al capo dello Stato che se si creasse con il Pd la possibilita’ di un altro nome altrettanto condiviso si potrebbe anche considerarlo. Favorevole a un Napolitano bis anche la Lega. “Giorgio Napolitano e’ sempre stato considerato dalla Lega un Presidente autenticamente super partes”, afferma un esponente del Carroccio. “Avremo una riunione prima della sesta votazione, ma se emergesse concretamente un’ampia condivisione per una conferma al Quirinale, credo che potremmo considerare la questione positivamente”.
Anche Monti è stato al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica, anche Scelta Civica favorevoli a una sua rielezione.
Al Quirinale anche i presidenti di Regione-grandi elettori, che hanno chiesto un incontro al capo dello Stato: "La situazione si deve sbloccare, entro oggi dobbiamo eleggere il presidente della Repubblica", spiega il governatore siciliano Rosario Crocetta. Prima di avviarsi verso il Colle, i governatori hanno fatto brevemente il punto in una riunione a Montecitorio, a due passi dall’ufficio di Pier Luigi Bersani che arrivando ha incrociato alcuni di loro.
Insomma, è un percorso da "unita’ nazionale" quello avviato attorno alla richiesta di un bis al Quirinale per il presidente Giorgio Napolitano. Napolitano, riferiscono fonti parlamentari, potrebbe sciogliere la riserva forse gia’ nel pomeriggio. Ma il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, dopo aver incontrato con gli altri governatori il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ai cronisti dichiara: "Abbiamo incontrato Giorgio Napolitano. Gli abbiamo chiesto la disponibilita’ a rimanere. Ci ha risposto che ci dara’ una risposta entro le 13.30".
Intanto proseguono gli incontri fra le forze politiche, proprio per valutare l’ipotesi di un Napolitano bis. Nichi Vendola, leader Sel, avverte: se il Pd non converge su Rodota’ presidente della Repubblica andra’ incontro a un "suicidio perfetto".
In tutto questo, il Movimento 5 Stelle continua ad attestarsi sulla candidatura di Rodota’ come nuovo inquilino del Colle: lo ribadisce la capogruppo alla Camera, Roberta Lombardi, ai giornalisti che le chiedono un commento sull’ipotesi di una riconferma di Giorgio Napolitano e sulla candidatura del ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri. "Rodota’ ha dato la sua massima disponibilita’. I cittadini vogliono lui", sottolinea Lombardi che dice anche non esserci stati al momento contatti ne’ con i montiani ne’ con il Pd.
DOMANI ELEZIONI FVG, IPOTESI PAUSA DOMENICALE PER VOTAZIONI Nel frattempo in Transatlantico, a Montecitorio, si ragiona sull’ipotesi di sospendere le votazioni per l’elezioni del capo dello Stato previste per domani e riprendere lunedi’ mattina. I partiti, riferiscono fonti parlamentari, starebbero trattando per una pausa domenicale per consentire ai parlamentari del Friuli Venezia Giulia di partecipare domani alle elezioni regionali. Per formalizzare l’interruzione delle votazioni quirinalizie bisognera’ modificare il calendario attraverso un pronunciamento della conferenza dei capigruppo.
































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