Nunzia De Girolamo, ministro delle Politiche agricole, commentando lo sfogo di Barbara Berlusconi sull’inadeguatezza delle persone che nel Pdl circondano il padre, afferma: “Ha ragione, ci sono troppi profittatori". Sul futuro del governo poi dice: "Alfano ha ribadito che sulla leadership e linea politica siamo tutti d’accordo. E’ sul governo che ci dividiamo. Noi lo vogliamo sostenere affinché faccia le riforme e attui il nostro programma elettorale. Così Berlusconi ha concepito le larghe intese". Poi, su come arrivare all’8 dicembre all’interno del partito, De Girolamo sottolinea: "E’ diventato complesso stare insieme. Ci sono invidie e intolleranza. Ma si deve lavorare per l’unità cercando ciò che ci unisce. Se lo facciamo andiamo avanti. E’ una questione di buonsenso, dobbiamo essere una squadra".
Intanto Carlo Giovanardi, intervistato dall’Unità, annuncia: "Il nostro documento programmatico uscirà presto, non possiamo stare fermi altrimenti facciamo la fine della Biancofiore in Trentino". E ribadisce: "La mia posizione è nota, ho sempre detto che non sarei entrato in Forza Italia non essendoci mai stato in passato. Io sono e resto del Pdl, comunque in una formazione popolare cattolica ed europeista che sta nel centrodestra". Sulla nascita di una nuova formazione politica e la possibile retromarcia di Alfano, Giovanardi dice: "Alfano è pirandelliano, dalle parti di Agrigento sono così, mentalmente complessi". Tornando al documento su cui si starebbe lavorando in queste ore, Giovanardi spiega cosa dovrebbe dire: "Fotografare la situazione per quella che è cioè la realtà del centro destra italiano".
A proposito di Michela Biancofiore, deputata del PdL, tocca proprio a lei, come coordinatrice del partito in Trentino Alto Adige, spiegare la debacle elettorale avvenuta nella regione, dalle pagine del Messaggero: "Avevo annunciato a Berlusconi che le cose sarebbero andate come sono andate. Una cosa sconfortante". "Qui hanno sbagliato i dirigenti nazionali del partito. Hanno continuato a non capire le esigenze e le peculiarità del territorio. Hanno cercato a tutti i costi di inseguire l’alleanza con la Svp non capendo che non si alleeranno mai con noi. La Sudtiroler Volkspartein è antiberlusconiana nel dna". "La verità – conclude – è che Berlusconi deve mandare tutti a casa. Tutti, me compresa. Deve azzerare tutto se vuole che questo partito si salvi".
































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