“Alemanno e’ la persona piu’ giusta per affrontare i prossimi cinque anni alla guida di Roma Capitale. Non si puo’ pensare che l’ottimo lavoro svolto venga interrotto. Faremo una forte campagna elettorale per Gianni”. Cosi’ Silvio Berlusconi, nel corso di una cena elettorale all’Eur, promuove la rielezione di Gianni Alemanno al Campidoglio. “Da quando il mio governo ha salvato Roma – sottolinea il Cavaliere – tutti i conti sono in ordine. Ora Gianni e’ a meta’ dell’opera e sara’ costretto a lavorare per altri cinque anni. Batto sulla spalla destra di ciascuno di voi lo spadone della liberta’ perche’ siate missionari di verita’ e liberta’ – aggiunge – il principale scopo e’ parlare con tutti coloro che non hanno le idee chiare e sono ancora indecisi perche’ a maggioranza facciano una scelta ragionevole votando Alemanno. Mi raccomando, siete tutti combattenti in campo per la libertà”.
Poi il leader PdL torna a parlare di politica nazionale: “Prodi era il nostro nemico piu’ evidente ed era dunque ideale per dichiararci guerra continuativa. Avevamo sperato che il Pd volesse condividere con noi la responsabilita’ del governo. Avevamo accettato il nome di Marini, un sindacalista, persona seria che stimo. Ma il solo fatto che ci fosse questo accordo ha fatto rivoltare la pancia profonda del Pd, che ha cambiato totalmente atteggiamento e dalla condivisione e’ passato a una politica di lotta”. "Sabato speriamo che il Pd torni ad una volonta’ di condivisione: voteremo qualunque candidato presidente che possa portare a un’ipotesi di governo condiviso". In alternativa “voteremo scheda bianca”.
La verità, spiega Silvio è che il presidente della Repubblica “deve essere eletto direttamente dai cittadini italiani e non, come sta avvenendo in questi giorni, dalle segreterie di partito con i loro sporchi giochi". Il cavaliere ha ribadito anche la necessita’ di altre riforme, perche’ "abbiamo un Paese che non e’ governabile, in quanto il presidente del Consiglio non ha poteri". Quindi, secondo Berlusconi, "gli italiani devono cambiare testa e capire che devono dare il 51% alla nostra maggioranza per cambiare la Costituzione". Infatti, ha aggiunto, "non so se ce la faremo ma bisogna cambiare l’architettura istituzionale per salvare il Paese da un destino terribile come quello che ci sta arrivando addosso e dal declino precipitevole che subiremo in pochi mesi". Possiamo farcela, assicura il Cav, possiamo vincere: "I sondaggi ci danno 5 punti avanti alla coalizione di centro sinistra e se ci fossero le elezioni vinceremmo noi. Ricomincero’ ad andare in televisione e anche nelle piazze dove mi hanno impedito di andare perche’ i Carabinieri affermavano ci fossero rischi per la mia incolumita’. Ma la prossima volta, viva Dio, ci andrò”.
Gianni Alemanno, a margine della cena organizzata dal suo comitato elettorale, ai cronisti presenti dichiara: “Questa serata per me rappresenta l’ultima e definitiva investitura rispetto alla mia candidatura. Si e’ discusso per quasi due anni di una mia presunta mancata ricandidatura e di divisioni tra me e Berlusconi: spero che dopo questa serata si parli dei problemi concreti della citta’ e non di mitologie rispetto alle divisioni del centrodestra. Questo e’ un momento di grande unita’ tra il governo della citta’ e il centrodestra. Non c’e’ nessun governo nella storia della Repubblica che abbia fatto tanto per Roma quanto l’ultimo governo Berlusconi”.
































Discussione su questo articolo