Angelino Alfano vuole che il prossimo candidato premier del centrodestra venga eletto attraverso elezioni primarie il piu’ aperte possibile. Lo ha detto a Bruno Vespa per il libro "Sale, zucchero e caffe’. L’Italia che ho vissuto da nonna Aida alla Terza Repubblica" in uscita l’8 novembre da Mondadori- Rai Eri.
"La mia idea – dice Alfano – non e’ cambiata rispetto alla fine del 2012 quando lanciammo le primarie. Io stesso, poi, le bloccai quando Berlusconi decise di ripresentarsi e Giorgia Meloni ancora me lo rimprovera. Alle prossime elezioni, il nostro candidato dovra’ essere scelto attraverso primarie il piu’ aperte possibile, alle quali partecipi il piu’ alto numero di simpatizzanti. Chi prende piu’ consensi diventa il candidato".
Fitto e’ di tutt’altro avviso: "Io ragiono sul dopo Berlusconi il giorno in cui Berlusconi autorizzerà il ‘dopo’ – dice nel libro di Vespa -. Ricordiamo che lui ha fatto la campagna elettorale del 2013 dicendo che il candidato a palazzo Chigi sarebbe stato Alfano". Quindi? "Quindi sarà ancora una volta lui a decidere che cosa si farà".
































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