Le mancate riforme? Tutta colpa di Gianfranco Fini. Così Angelino Alfano, segretario del PdL: “Dal 2008 al 2010 abbiamo tenuto i conti a posto e fatto riforme importanti, poi l’azione di governo per colpa di Fini e’ stata rallentata. Se avessimo avuto tutta la legislatura a disposizione la nostra proposta per l’abbattimento del debito pubblico l’avremmo presentata sotto il governo Berlusconi"
Per quanto l’Europa, “non e’ una materia teologica, e’ una mediazione degli interessi nazionali che spesso vede vincitrice la Germania. Noi non siamo euroscettici, ma siamo difensori dell’Italia in un contesto europeo e pensiamo che ci voglia piu’ Europa, mentre oggi spesso le scelte dell’Europa non sono fatte dagli europei ma da Francia e Germania per i loro legittimi interessi".
La crisi italiana ed europea? “Draghi sta andando benissimo, si sta comportando come un uomo di stato europeo, il problema e’ se esistono gli Stati uniti d’Europa. La questione vera sono i poteri della Bce che vanno rafforzati, se cio’ non sara’ fatto l’euro restera’ debole”. “L’Italia – prosegue – ha fatto le riforme e lo spread non e’ calato, Draghi ha fatto una dichiarazione qualche giorno fa e lo spread e’ sceso di 100 punti. Dalla Bce si puo’ ricominciare o fallire, nel senso che la Bce puo’ rassicurare i mercati, ma per fare questo deve essere prestatrice di ultima istanza”.
LA REPLICA DI FLI Sulle accuse a Fini, a stretto giro arriva la replica di Benedetto Della Vedova, Fli: "Una verità all’incontrario, degna dell’enciclopedia sovietica. Fini, e molti di noi con lui, fummo espulsi perche’ non ci rassegnavamo allo ‘stiamo meglio degli altri’, quando era ormai chiaro che stavamo peggio. Siamo stati espulsi – controbatte il capogruppo futurista alla Camera – da un partito che teorizzava apertamente l’inutilita’ della riforma delle pensioni e del mercato del lavoro. E siamo stati determinanti per aprire la stagione riformatrice del governo Monti, che le riforme le ha fatte e le sta facendo. Certo chiedendo sacrifici, ma rimettendo l’Italia in carreggiata e restituendole il ruolo e la credibilita’ che aveva evidentemente perduto in Europa e sul piano internazionale".
PDL: STORACE, HO VISTO ALFANO, PRIMARIE NON SI FANNO Intanto Francesco Storace, leader de La Destra, si Twitter lancia un messaggio: “Ho visto Alfano. Non si fanno le primarie. Non per il governo, non per la Sicilia, nemmeno per Roma. Alemanno si rassegni”.
































Discussione su questo articolo