Il Pd spaccato? No, assolutamente no: infatti e’ distrutto, annientato, polverizzato; chi ha prodotto questa distruzione si chiama Bersani, il Segretario finora irremovibile e inamovibile che propugnava il cambiamento, quello che doveva smacchiare il giaguaro. Insomma, in poco più di un mese costui e’ riuscito, tutto da solo, ad affondare il suo Partito che pur per una manciata di voti aveva vinto le elezioni; e’ riuscito a risultare agli occhi del popolo l’unico vero perdente, ha fatto meglio di Occhetto e di Veltroni, e se fosse vivo Berlinguer ne avrebbe da dire! Questo signore era quello che voleva governare il Paese, e in due giorni ha distrutto la credibilità italiana più di quanto hanno fatto i vari politici in venti anni di carriera. La rottamazione e’ in atto; una bella notizia non solo per Renzi, ma soprattutto per Grillo, che in cinquanta giorni e’ riuscito a mandare a casa un bel numero di politici di vecchia data. Qualche deputato, rispondendo a un articolo di Gad Lerner, in cui si sperava che il Caimano, se Prodi fosse stato eletto Presidente, sarebbe andato all’Estero, rispondeva compiaciuto e fiducioso: "Incrociamo le dita, forse espatria, speriamo non in Australia".
Speriamo, diciamo noi, che non venga in Australia Bersani; in questo momento gli consiglierei di andare per esempio in Mali, magari seguendo le orme di Veltroni. O di Prodi. Non ci sono spiegazioni alla linea politica ondivaga e testarda di un leader troppo sopravvalutato: e’ inutile che alcuni esponenti del PD cerchino giustificazioni, l’inadeguatezza e’ risultata evidente e non si possono tenere le sorti del popolo Italiano nella mani di una persona o partito che pensa solo a se stesso. Ricordiamo a Bersani e Co. che siamo in democrazia e che se si vuole ancora il comunismo e’ bene trasferirsi in Cina dove tutti costoro starebbero benissimo. Il prossimo Presidente deve prendere atto che in Italia c’e’ un vuoto Politico, e sciogliere le camere un secondo dopo la sua nomina; non possiamo aspettare i comodi di una sinistra distrutta, e spero che il popolo italiano alle prossime elezioni si faccia un esame di coscienza e sappia votare responsabilmente con il cervello e non con la pancia. Basta con questi giochetti e ricatti politici. Le elezioni si vincono tra la gente e per la gente e non usando i cittadini come cavie… Per fortuna, non tutti i Mali vengono per nuocere!
































Discussione su questo articolo