Giuseppe Civati, Pd, a Tgcom24, dichiara di non riuscire più a capire Matteo Renzi: “E’ un po’ che non lo capisco e non capisco ciò che sta facendo. Renzi rottama la rottamazione? Il termine non l’ho mai condiviso, ma il messaggio e’ chiaro e ce n’e’ bisogno: il Pd va rivoluzionato. Dentro sono rimasti i soggetti che abbiamo visto all’opera durante la votazione di Romano Prodi. Abbandonare ora un atteggiamento critico nei confronti del Pd e’ sbagliato’.
Se si riaprisse la corsa alla Segreteria del Pd? “Se venissi eletto, continuerei a chiedere a Letta di spiegarmi il programma di questo governo, perche’ fatico a capirne il programma e le priorita’. Poi chiederei di fare per prima cosa la legge elettorale e un tempo ragionevole per tornare a votare. Se il Congresso del Pd sara’ aperto con candidature libere, partecipero’ con piacere. Mi piacerebbe che il Pd facesse tutto quello che non ha fatto nelle ultime due settimane”.
E sul tema che riguarda la ineleggibilita’ di Berlusconi: “Sono molto freddo su questo punto. La vera questione e’ costruire un sistema di norme che impediscano la candidabilita’ per il futuro. Dire che adesso Berlusconi non e’ eleggibile come ha fatto Zanda in un cortocircuito totale, visto che siamo alleati, e’ una comica totale. Sarei un po’ piu’ razionale”.
Civati interviene anche sul servizio delle Iene di Italia 1 che ha parlato delle relazioni tra parlamentari e lobby economiche: “Chiedo alle Iene di iniziare a circostanziare un po’ queste accuse e sono disposto anche ad aiutarli a capire se ci sono traffici o meno. Al momento non ho elementi ne’ per affermarlo ne’ per negarlo”.
































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